La campagna avviata da due politici
L’episodio ha suscitato indignazione in tutta l’Olanda, un paese dove i diritti delle persone omosessuali si sono affermati prima che altrove. Basti pensare, ad esempio, che lì le coppie gay e lesbiche possono sposarsi dal 2001: è il primo paese ad avere legalizzato il matrimonio per tutti. Il sentimento contro l’omofobia è molto condiviso dalla popolazione e dalla classe politica. E infatti, in risposta all’aggressione di domenica scorsa è arrivata la condanna del primo ministro Mark Rutte.
Lunedì, poi, Alexander Pechtold, leader del partito liberale, e il suo collega di partito Wouter Koolmees, si sono presentati alle consultazioni per la formazione del nuovo governo tenendosi per mano. “Pensiamo che sia normale, in Olanda, esprimere chi si è” hanno dichiarato ai giornalisti che li hanno immortalati.
Le foto dei due politici si sono diffuse con l’hashtag #allemannenhandinhand (tutti gli uomini mano nella mano) e molti altri uomini sono stati incoraggiati a fare lo stesso. Sui social, così, sono cominciate a fioccare le foto di uomini che si tengono per mano accompagnate dall’hashtag. (continua dopo la gallery)
Non è un episodio isolato
Uomini gay e eterosessuali si sono fatti fotografare mano nella mano in solidarietà a Jasper e Ronnie.
Intanto la polizia olandese ha arrestato un sedicenne e un quattordicenne che sarebbero coinvolti nell’aggressione della coppia ed ha chiesto a chiunque abbia visto e sappia qualcosa di collaborare con le indagini.
Il direttore dell’edizione olandese del magazine Attitude ha sottolineato come l’Olanda debba fare qualcosa di concreto contro la crescente ondata di violenza omofobica.
“È bello vedere queste foto sui social media, non solo di politici e celebrità, ma di chiunque – ha scritto sulla sua rivista Martijn Tulp -. Sfortunatamente, però, non si tratta di un incidente isolato. Il giorno prima due ragazzi sono usciti da un bar gay di Eindhoven e sono stati brutalmente aggrediti e picchiati, anche se fortunatamente non hanno riportato ferite gravi”. “È deludente vedere che solo questo episodio ha suscitato tanta attenzione nei media e anche nel nostro ministro all’Educazione, Cultura e Scienze – ha concluso, perché si tratta di un problema strutturale. Il clima sta lentamente ma decisamente diventando più intollerante e violento verso le persone LGBT“.