Si è tenuto oggi, alla prefettura della polizia di Parigi, il funerale di Xavier Jugelé, il gendarme ucciso giovedì scorso nell’attacco agli Champs-Élysées. Per l’occasione, ha partecipato lo stesso presidente uscente, François Hollande. Ma a commuovere tutti e tutte, è stato l’omaggio alla memoria che ne ha fatto il compagno, Etienne Cardiles.
Un tragico presentimento
Le parole di Etienne cominciano con uno spaccato della loro vita quotidiana: quella mattina lui era andato presto a lavoro e Xavier era ancora a letto, a dormire. Parla di un viaggio e biglietti presi, per una vacanza verso un paese lontano, e dell’emozione per quello che avrebbero vissuto da lì a poco. Quindi ci racconta della passione del compagno per il suo lavoro: «Hai preso servizio, al turno delle quattordici, con la divisa d’ordinanza di cui avevi così tanta cura. Questo tipo di missione, lo so, ti piaceva, perché erano gli Champs-Élysées e l’immagine della Francia, che tu proteggevi. Quando sono arrivate le prime notizie che informavano i parigini di un grave evento in corso sugli Champs-Élysées e di un poliziotto che aveva perso la vita, una piccola voce m’ha detto che eri tu».
“Non avrete il mio odio”
Emerge, in quelle parole che ogni tanto tremano ma che mai si spezzano, una grande lezione che Cardiles dà al suo paese, percorso e scosso sia dagli attentati terroristici, sia dalle speculazioni di certa politica sul sentimento di paura della popolazione: «C’è una lezione di vita che mi ha fatto crescere e che mi protegge oggi», ha detto ricordando le parole di Antoine Leiris, che aveva perduto la moglie, madre di suo figlio, alla strage del Bataclan, «io soffro senza odiare. Voi non avrete il mio odio. Quest’odio, Xavier, non lo sento perché non ti assomiglia per niente, perché non corrisponde in niente a ciò che faceva battere il tuo cuore».
L’ultima dichiarazione d’amore
Emerge, quindi, il ritratto di un uomo dedito alla sua comunità: «L’interesse generale, stare al servizio degli altri e proteggere noi tutti facevano parte della tua educazione e delle tue convinzioni». Le ultime parole di Etienne, infine, raccontano tutta l’umanità dell’uomo con cui aveva deciso di passare il resto della sua vita, la sua passione per il cinema e per la musica. Continuando ancora, con una poderosa e irriducibile dichiarazione d’amore: «Rimarrai nel mio cuore per sempre. Ti amo. Restiamo degni e vigiliamo per la pace, e salvaguardiamola». Parole che rimarranno immortali, come l’amore dell’uomo che ci ha regalato questa grande pagina di dignità umana che nessun terrorismo sarà mai in grado di distruggere.