La facciata ricoperta da disegni omofobici, muri e lavagne imbrattati con peni giganti. Così, ieri mattina, i gestori della pizzeria gay-friendly Little Italy di Milano hanno trovato il loro locale al momento dell’apertura. A renderlo noto è Arcigay Milano con un post pubblicato su Facebook che contiene le foto dei disegni. “Piena solidarietà al ristorante Little Italy per l’attacco omofobico di questa notte” si legge nel testo che accompagna le immagini.
Molto frequentato dalla comunità lgbt milanese, il locale di via Tadino è dichiaratamente friendly. All’ingresso, ad esempio, campeggia una bandiera arcobaleno.
I titolari della pizzeria hanno sporto denuncia alla polizia che esaminerà anche i video delle telecamere di sorveglianza situate fuori dal locale. Dalle immagini potrebbero vedersi, infatti, gli autori o l’autore del gesto.
Alla pizzeria è arrivata anche la solidarietà della senatrice Monica Cirinnà. (continua dopo la gallery)
“L’atto vandalico e omofobo di cui è stata vittima la pizzeria Little Italy di Milano è un vigliacco tentativo ad opera di qualche “medievale” che non sa accettare la civiltà della società nella quale vive – scrive in un post su Facebook la senatrice dem -. Il luogo è infatti un simbolo di “normalità”, un locale frequentato indifferentemente sia dalla comunità lgbt che dalla clientela eterosessuale, così come deve essere normale che sia”.
“Un abbraccio a Giorgio, Michele e Giovanni (i titolari, ndr) – continua il post – con una spinta a continuare nel loro impegno per una città migliore, più uguale per tutti. Verrò a Milano presto e mi prenoto per una cena”.
La famiglie sono tutte diverse. I diritti, invece, devono essere tutti uguali. E' questo il…
La notizia è di pochi minuti fa: Torino ospiterà l'Europride a giugno del 2027. Per…
Una bufala che sta circolando, durante queste Olimpiadi, è quella del “not a dude”. Stanno…
Ammetto che ieri guardavo un po’ distrattamente la cerimonia d’apertura delle Olimpiadi a Parigi. Sono…
Il comune di Catania nega la carriera alias alle persone transgender e non binarie della…
Ce lo ricordiamo tutti, Ignazio Marino, allora sindaco di Roma, che trascrive pubblicamente 16 matrimoni…