Un ragazzo del Wyoming di appena 20 anni, in Usa, si è suicidato dopo mesi di vessazioni e bullismo a sfondo omofobico. Il corpo del giovane Trevor O’Brien è stato ritrovato in un parco dalla polizia lo scorso 8 marzo dopo che un amico ne aveva denunciato la scomparsa.
Il ragazzo aveva trovato l’auto di Trevor nel parcheggio del parco e non riuscendo a rintracciare l’amico aveva dato l’allarme. Sembra che a togliere la vita a Trevor sia stata un’overdose.
Intervistata dal locale canale TV County 17, la famiglia di Trevor ha dichiarato che il ragazzo ha deciso di suicidarsi per via dei continui attacchi omofobici che subiva. “Nessuno ha mai fatto niente – hanno spiegato i familiari -. Pensava che non ci fosse nessuno ad aiutarlo“. A testimonianza di quello che Trevor era costretto a subire, a dicembre scorso aveva pubblicato sul suo profilo Facebook una foto che mostrava la sua auto imbrattata con il disegno di un pene e la scritta “fag” (finocchio, in inglese). Contro l’auto erano anche state lanciate delle uova.
Sulla morte di Trevor la polizia sta ancora indagando e il medico legale non ha diffuso altri dettagli, al momento.
Secondo uno studio del The Trevor Project, i giovani omosessuali e trans sono tre volte più soggetti al suicidio rispetto ai coetanei eterosessuali. Inoltre, Trevor era discendente di una famiglia di nativi americani, un gruppo etnico tra i più esposti al rischio di suicidio tra tutti quelli presenti sul territorio statunitense.