662 vittime in 6 anni: 21 omicidi, 34 suicidi, 6 tentati suicidi, 211 vittime di aggressioni isolate, 140 di aggressioni a coppie o gruppi, 250 fatti di violenza non fisica. Sono questi i numeri, pesanti come macigni, denunciati dall’associazione GeCO, Genitori e figli Contro l’Omofotransfobia. Da anni l’associazione ha assunto il ruolo di osservatore registrando e catalogando i casi di omo-transfobia che hanno macchiato il nostro paese: dalle aggressioni verbali a quelle fisiche, dagli atti di autolesionismo agli omicidi. Numeri al ribasso, ci tiene a segnalare l’associazione, “perché mancano tutti i casi di cui le vittime, per loro motivi personali o estranei alla loro volontà, non hanno avuto il coraggio di esporre denuncia”.
Ma non è tutto. Come fa notare GeCO, i dati degli ultimi mesi hanno registrato “un’impennata omofobica di dimensioni preoccupanti”. “Dal primo giugno a oggi, -si legge nel report- abbiamo osservato ben 32 episodi, per un totale di 39 vittime, delle quali 22 nel solo mese di giugno e 17 dal primo luglio a oggi” . Dati che si attestano ben al di sopra della media che, ricorda l’associazione, “è sempre stata di poco più di 9 vittime al mese”.