Il repubblicano Roy Moore, candidato in Alabama e noto per avere più volte sostenuto che bisognerebbe rendere illegale l’omosessualità, è stato accusato di avere abusato di una ragazzina di 14 anni. Per la comunità LGBT statunitense, è il candidato al Senato più omofobo della storia recente.
Ad un mese dall’elezione in cui Moore corre per ricoprire il posto lasciato vacante da Jeff Sessions (nominato da Trump a procuratore generale), è emerso che il senatore avrebbe abusato di una ragazza di 14 anni nel 1979 quando lui aveva 32 anni ed era assistente del procuratore distrettuale.
Il racconto della donna
Dopo avere incontrato la ragazza fuori da un tribunale dell’Alabama, Moore le avrebbe parlato e le avrebbe chiesto il numero di telefono. Giorni dopo, l’avrebbe prelevata in macchina e portata a 30 minuti di distanza da casa, in mezzo ai boschi. Lì le avrebbe detto quanto fosse bella e l’avrebbe baciata, secondo quanto ha raccontato la ragazza al Washington Post.
I due si incontrarono una seconda volta, a casa di Moore. In quella situazione, il senatore le tolse la maglietta e i pantaloni e la toccò sul seno e sui genitali. Poi portò le mani dell’adolescente sui suoi slip. Secondo la denuncia della ragazza, le offrì anche dell’alcol.
“Non ero pronta, volevo andare via”
“Non ero pronta per questo – ha dichiarato la donna WP -. Non avevo mai messo la mani sul pene di un uomo, men che meno su uno in erezione”. La donna ha raccontato di aver pensato “non voglio farlo” e anche “devo uscire da qui”. Quello che fece fu rivestirsi e chiedere a Moore di accompagnarla a casa, cosa che l’uomo fece. A quell’epoca, l’età del consenso in Alabama era di 16 anni: lei ne aveva 14.
La legge in Alabama
Allora come oggi, per le leggi di quello stato, una persona che abbia da 19 anni in su che ha contatti sessuali con una tra i 12 e i 16 anni è condannabile per abusi sessuali di secondo grado.
Toccare parti intime di una persona rientra nella definizione di “contatti sessuali” ed è un crimine punibile con una pena fino ad un anno di reclusione.
A quell’epoca, la legge prevedeva anche che attirare una persona minore di 16 anni a casa propria con lo scopo di proporre del sesso fosse condannabile con una pena fino a 10 anni di reclusione.
Accuse da altre tre donne
La donna ha spiegato perché ha deciso di raccontare la storia solo adesso. “Quello che so è che non posso permettere che questa cosa continui, consentirgli di continuare senza che la maschera venga tolta”
Il Washington Post ha raccolto le testimonianze di altre tre donne che hanno raccontato di essere state molestate da Moore quando avevano tra i 16 e i 18 anno e lui ne aveva una trentina.
Moore, che ora ha 70 anni, ha negato qualsiasi accusa definendole “completamente false e un disperato attacco politico del Partito Democratico e del Washington Post contro la mia campagna elettorale”.
La reazione dei leader del partito
Il leader della maggioranza in Senato, Mitch McConnell ha dichiarato che se le accuse si dimostrassero fondate, Moore dovrebbe farsi da parte. John McCain, senatore repubblicano dell’Arizona, si è spinto oltre: “Le accuse contro Roy Moore sono profondamente inquietanti. Dovrebbe farsi da parte immediatamente e permettere alle persone dell’Alabama di eleggere un candidato di cui possano andare fieri”.