Dopo quasi 6 anni, Elisa (nome di fantasia) potrebbe non avere più due mamme, ma solo una. Così vuole la Procura di Padova che ha impugnato l’atto di nascita della bambina.
La coppia, secondo quanto riporta Ansa, si è vista recapitare l’atto con cui il Procuratore chiede al Tribunale di rettificare l’atto di nascita di Elisa togliendo il nome della mamma intenzionale e lasciando solo quello della madre biologica.
Non più due mamme e due cognomi, ma solo uno
Nell’atto di nascita, registrato il 30 agosto del 2017, alla piccola sono stati riconosciuti anche entrambi i cognomi delle mamme. Se il Tribunale darà ragione alla Procura, anche i cognomi saranno cambiati e rimarrà solo quello di una mamma.
Un vero e proprio cambio di identità.
Secondo la Procura di Padova, l’atto di nascita con due mamme andrebbe contro le leggi e i pronunciamenti della Cassazione. E per questo, in realtà, il giudice avrebbe impugnato non uno, ma 35 atti di nascita con due mamme o due papà.
Crocini (Famiglie Arcobaleno): “Atto vergognoso”
“Sapevamo che sarebbero arrivate le notifiche alle mamme di Padova. Sono più di 35 i certificati di famiglie omogenitoriali che la Procura ha impugnato – commenta a Gaypost.it Alessia Crocini, presidente dell’associazione Famiglie Arcobaleno -. Questo è solo il primo notificato”.
“Parliamo di togliere un genitore legale a minori anche a distanza di 6 anni dalla nascita – sottolinea -: un atto vergognoso e indegno di un paese civile”.
“È incredibile che in una città dove per tutti questi anni nessun certificato era stato impugnato, la cosa avvenga a pochi mesi dalla circolare del Ministro dell’Interno Piantedosi ai Prefetti. Sarà una casualità – si chiede Crocini -? E tutto avviene nello stesso giorno in cui Carolina Varchi di FDI, relatrice della proposta di legge contro la GPA, assicura in Parlamento che il suo partito ha a cuore tutti i bambini. Ipocrisia allo stato puro. Questo Governo, da quando, si è insediato agisce in maniera sistematica per cancellare i diritti dei nostri figli e delle nostre figlie”.
L’appello alla società civile: “E’ in atto un attacco”
“Come Famiglie Arcobaleno lotteremo accanto a questi genitori e non lasceremo nessuna azione intentata – conclude -. Ma è bene che la società civile italiana si renda conto che c’è in atto una persecuzione dei bambini con due mamme o due papà e prenda una posizione chiara”.
Zan: “Decisione crudele e disumana”
“La decisione della procura di Padova di impugnare 33 atti di nascita dal 2017 di bambini con due mamme è crudele e disumana, diretta conseguenza della politica persecutoria del governo contro le famiglie arcobaleno. Questi bambini rimarranno orfani di una madre per decreto”. Così il deputato del Pd Alessandro Zan su Twitter.
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