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Perché Now Apocalypse è la serie più Queer degli ultimi anni

Arriva come un meteorite Now Apocalypse ed è un esplosione Queer senza precedenti.
La serie tv nasce dalle menti del nuovo cinema Queer: Gregg Araki e la giornalista di Vogue.com, Karley Sciortino.
Visionario, imprevedibile, onirico, geniale. Now Apocalypse segue le avventure di Ulysses (Avan Jogia), un ragazzo come tanti perso nel mondo online delle app da rimorchio. Ci sono poi i suoi amici: il coinquilino Ford (Beau Mirchoff), caricatura del maschio etero alfa e Carly (Kelli Berklund), aspirante attrice che nel frattempo si guadagna da vivere facendo la cam girl. Tyler Posey interpreta Gabriel, un ragazzo bello e carismatico, e farà innamorare Ulysses, Avan Jogia. Tutti alla ricerca di amore, sesso e fama a Los Angeles. La serie televisiva è stata presentata in anteprima il 10 marzo 2019 su Starz.

Già il primo episodio regala momenti altissimi al pubblico LGBTQ. Ecco cinque elementi che ci hanno colpito.

La scena d’apertura


Il sesso è decisamente al centro di questo show queer. Va da sé che la scena di apertura inquadra proprio un rapporto tra il protagonista e un bellissimo ragazzo. Un rapporto interrotto, Ulysses è costretto a scappare dalla finestra quando il marito del suo partner rientra improvvisamente in casa. “Sono sempre stato interessato ad elementi surreali, esplorare quel confine sottile tra realtà e fantasia. C’è questa sessualità che praticamente ci porta dentro scene del genere, descrivono semplicemente il classico appuntamento da Grindr” ha dichiarato Gregg Araki. “Questa è la scena di apertura che ho sempre sognato!”

Ulysses e Carly

Qualsiasi ragazzo queer ha una migliore amica eterosessuale con la quale confidarsi e condividere i dettagli più nascosti dei propri incontri. Ulysses ha Carly, un’amicizia classica dove ci si sostiene a vicenda, naturalmente, ma anche capace di riportare l’altra con i piedi per terra.

La cotta per il ragazzo etero


L’uomo perfetto è sempre lui. Il migliore amico. Etero. Ulysses descrive il suo coinquilino Ford (interpretato da Beau Mirchoff) come “un raro Kinsey zero” con zero attrazione per lo stesso sesso. Ulysses fa riferimento al sistema di classificazione degli orientamenti sessuali nell’essere umano. “Lo amo incondizionatamente, se solo avesse una, dico una molecola sessualmente ambigua nel suo corpo probabilmente saremmo già sposati”. Questo non impedisce a Ulysses di fantasticare naturalmente. In spiaggia ad esempio: “Perché non la smettiamo con le stronzate e non andiamo dietro i cespugli a scopare”

Il primo appuntamento

Nel primo episodio incontriamo subito Gabriel al primo appuntamento con Ulysses. A differenza di tutto il resto dello show, surreale e bizzarro, è una rappresentazione abbastanza realistica di un appuntamento tra due ragazzi nel 2019. Finisce con i due che si masturbano a vicenda dietro il locale.

Tutti facciamo sesso


“Io sono una millenial, quindi essere sessualmente fluidi è la norma” la quasi-etero Carly lo mette subito in chiaro. Una battuta, certamente, ma descrive alla perfezione l’approccio al sesso della serie. “Non sono totalmente queer. Anzi potrei aver fatto qualche fantasia su Severine. Ogni cosa nella mia vita adesso è un punto interrogativo” dichiara Ulysses. Si respira aria nuova nel guardare sul piccolo schermo la fluidità, niente a che vedere con i soliti personaggi con ruoli ben definiti e stereotipati. Anche il personaggio più classico, l’etero impossibile Ford, ha qualcosa di diverso dal solito personaggio da serie: insieme ala sua fidanzata Severine decidono di esplorare le gioie della coppia aperta.

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