«Il Pride ha perso di tempra, manca l’euforia iniziale. Bisogna tornare da dove siamo partiti».Tornare indietro per ripartire, la critica arriva da Porpora Marcasciano, attivista, scrittrice trans e presidente onoraria del Mit (Movimento d’identità trans).
La perdita di visibilità e memoria
In occasione della presentazione di un ciclo di proiezioni e di incontri dal titolo “La nostra resistenza nello spirito di Stonewall”, Porpora Marcasciano ha dichiarato: «Il Pride di quest’anno (che a Bologna sarà il 22 giugno) dovrà essere un momento di unità, di politica e di responsabilizzazione. Ed è necessario riflettere su di noi, sul nostro valore e sul nostro significato in un momento storico come questo contrassegnato dalla confusione, dalla violenza e in cui stiamo assistendo alla perdita di visibilità e di memoria».
In proposito, tra i vari incontri previsti, il 2 aprile alle 16, allo spazio autogestito Vag61 di via Paolo Fabbri 110, ci sara’ l’incontro “Nel senso del Pride – Incontro e riflessioni del e nel movimento Lgbt” al cui seguito ci sarà la proiezione del documentario Pisa ’79. La prima marcia gay 30 anni dopo.