È finalmente on line il Portale di Informazione Antidiscriminazione Lgbt, detto più semplicemente “Portale Nazionale Lgbt”, «strumento previsto dalla Strategia Nazionale» come si legge sul sito «in attuazione della Raccomandazione del Comitato dei Ministri CM/REC (2010)5» atto a «promuovere una maggiore conoscenza della dimensione LGBT per contrastare ogni forma di discriminazione basata sull’orientamento sessuale e l’identità di genere».
Il sito vuole essere un punto di incontro e di confronto, «plurale e pluralistico», che «attraverso i contributi di Studiosi afferenti a diverse discipline, la collezione di dati normativi, giurisprudenziali e di prassi amministrative, la raccolta di materiale utilizzato in strategie di divulgazione e di comunicazione» mira a creare uno spazio di discussione condivisa su quelle «tematiche che riguardano i diritti e le libertà di molte persone, la loro identità ed il modo di svolgere le loro relazioni e di declinare le proprie affettività».
Nato in seno all’Unar, dopo anni di roventi polemiche provenienti dai settori del mondo ultracattolico e della destra clericale, hanno collaborato alla sua realizzazione l’Amministrazione Comunale di Torino, la rete READY e un Gruppo Nazionale di Lavoro composto da esperti e da rappresentanti di ventinove associazioni di settore. «L’autonomia e la validità informativa di quanto contenuto nel sito» si legge ancora nella pagina di presentazione del sito «sono garantite da un Comitato Scientifico composto da Alte Personalità appartenenti ai diversi campi del sapere».
Il sito è ancora in fase di aggiornamento, ma è già possibile visitarlo e consultare i materiali pubblicati come quelli contenuti nelle aree tematiche, in cui si tratta tra gli altri argomenti di omo-transfobia, salute e benessere, di politiche e questioni familiari, una pagina relativa ai temi giuridici, gli approfondimenti su omosessualità e adolescenza e un glossario per meglio potersi orientare e reperire le informazioni essenziali su questioni di genere, minority stress, la terminologia tecnica e molto altro ancora.
sono felice che finalmente ci sia questo portale che contribuirò a far conoscere ed utilizzare come cittadini e madre e donna che vuole una migliore convivenza civile senza discriminazioni