L’arcidiocesi di Milano ha sopseso don Alberto Paolo Lesmo, accusato di prostituzione minorile. I fatti risalgono al periodo tra il 2009 e il 2011 e lo scorso 2 marzo era arrivata la richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura. Il prelato è accusato di avere costretto alla prostituzione un ragazzo tra i 14 e i 17 anni in cambio di droga e soldi. Oggi, l’arcivescovo Scola ha reso noto il provvedimento di sospensione nei confronti di don Lesmo ed è la prima volta che la curia milanese
denuncia chiaramente un fatto del genere. Contemporaneamente alla comunicazione della richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura, è partito anche il procedimento canonico che ha portato a questa decisione.
Raramente abbiamo assistito alla comunicazione pubblica di provvedimenti nei confronti di parroci accusati di abusi sui minori. Eppure, dal 2004 al 2013 sono circa 900 i preti ridotti allo stato laicale perché accusati di abusi su minorenni.
Don Lesmo dovrà rispondere anche di cessione di sostanze stupefacenti e, secondo l’accusa, avrebbe agito in accordo con un’altra persona accusata di avere anche stuprato il ragazzo.
Per don Lesmo era stato chiesto anche l’arresto preventivo, ma il provvedimento non è stato concesso perché per le misure cautelari è richiesta “l’attualità del pericolo” mentre i fatti contestati al prelato si sarebbero consumati fino al 2011.