URUGUAY – Settembre: un mese per la diversitĂ
La #MarchaPorLaDiversidad2016, cominciata alle 19 del 30 settembre, ha letteralmente invaso Avenida 18 de Julio, strada piĂą importante di Montevideo, con decine di migliaia di persone in festa e in marcia per un Uruguay vario ed egualitario.
La Marcha por la Diversidad del 30 settembre era l’evento conclusivo del Mes de la Diversidad, iniziativa della capitale nata nove anni fa per sconfiggere qualsiasi tipo di discriminazione nei confronti delle persone LGBTI nel paese. L’Uruguay sta diventando uno dei paesi più liberali e ”green” del mondo, ed è anche stato il primo stato dell’America meridionale ad aver introdotto le unioni civili, precisamente il 1° gennaio 2008. Da ormai più di tre anni invece tutti i suoi cittadini godono di pari diritti matrimoniali e genitoriali ma, secondo quanto emerge da diversi sondaggi, quasi il 30% della popolazione non si dichiara favorevole e/o aperto nei confronti dei propri concittadini LGBTI. Questo non piace al Ministero delle Politiche Sociali, che ha risposto con uno slogan: ”Discriminar también es violencia, que no te gane la indiferencia!” (anche discriminare è violenza, non far vincere l’indifferenza!). Per un mese le strade della città si sono riempite di piccoli e grandi festival con incontri, dibattiti, workshop, mercatini, mostre, show e concerti. Quest’anno particolare attenzione è stata data alle persone trans, inaugurando la prima edizione del festival Arte Trans (23 – 30 settembre) e dedicando l’apertura del Mese della Diversità alla lotta contro il femminicidio e ai diversi assassinî di persone trans in Uruguay e nel mondo.
PUERTO RICO – I prossimi obiettivi del pugile gay Orlando Cruz
Il 7 ottobre sarà una giornata importante per Orlando ”El Fenómeno” Cruz, primo pugile apertamente gay al mondo. Sarà infatti in questo giorno che sfiderà il messicano Luis Sanchez in Florida, e in caso di vittoria rimarrà solo Miguel Berchelt a difendere il titolo mondiale dei pesi piuma. “A 35 anni mi sento benissimo e molto concentrato nel mio obiettivo, senza però essere né ossessionato, né frettoloso – ha dichiarato al quotidiano el Vocero – ho una squadra fantastica con cui si lavora bene, e si lavora per vincere il titolo. Voglio diventare il primo campione del mondo gay”. Orlando Cruz, da anni impegnato in campagne di sensibilizzazione nell’ambito sport e LGBTI, aveva stupito (e commosso) milioni di persone quando lo scorso luglio dedicò la sua vittoria contro Alejandro Valdez alle vittime del massacro del Pulse, dove perse ben quattro amici. Salì sulla bilancia con slip arcobaleno e fece suonare la campana 49 volte, un rintocco per ogni vittima.
USA – Bagni pubblici gender-neutral in California
Per decisione del governatore Jerry Brown a breve ogni bagno pubblico a cabina singola dovrà esibire una targa gender-neutral. L’ordinanza entrerà in vigore il 1° marzo 2017. Phil Ting, membro della giunta comunale di San Francisco, si dichiara entusiasta: “Questo è un nuovo passo in avanti per l’uguaglianza dei nostri cittadini, ed è anche una mossa molto progressiva, se la compariamo al conservatorismo imperante di molti altri Stati”. Il governatore Brown in passato aveva già dimostrato di essere sensibile alle tematiche di inclusione delle persone LGBTI nella società : nel 2011 integrò la legge antidiscriminazione affinché contemplasse anche la discriminazione basata sull’identità di genere, mentre nel 2013 approvò un disegno di legge che permette a tutti gli studenti californiani di avere pari opportunità di accesso alle strutture scolastiche, tutelandole in caso di bullismo omobitransfobico da spogliatoio, bagno pubblico e dormitorio.
THAILANDIA – Il primo esperto in materia di orientamento sessuale ed identità di genere è Vitit Muntarbhorn
Vitit Muntarbhorn è un giurista thailandese esperto in materia di diritti umani, già vincitore di un premio UNESCO nel 2004 per i suoi costanti impegni nell’ambito del rispetto della dignità umana. Il suo nuovo incarico durerà per i prossimi tre anni, durante i quali si impegnerà con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi della violenza e della discriminazione subita dalle persone LGBTI in tutto il mondo. La posizione che ricopre presso le Nazioni Unite è la più recente, venutasi a formare alla fine di giugno del 2016 dopo essere stata contestata da diversi governi che non riconoscono i concetti di ”orientamento sessuale” ed ”identità di genere”. ”Questo è un nuovo giorno, non vediamo l’ora di lavorare insieme al professor Muntarbhorn e siamo orgogliosi di essere riusciti ad avere un incaricato specifico alle Nazioni Unite” – ha dichiarato a proposito Jessica Stern, direttore esecutivo di OutRight International, organizzazione internazionale che si occupa di osservare, consigliare ed intervenire a favore dell’implementazione di legislazioni favorevoli alla comunità LGBTI.
SPAZIO – Anche il sistema solare diventa LGBTI-friendly
L’organizzazione statunitense umanitaria non-profit Planting Peace ha lanciato una bandiera arcobaleno nello spazio usando un pallone aerostatico ed una videocamera GoPro. La bandiera ha raggiunto la notevole altezza di 34000 metri prima di riprecipitare sulla terra vicino al luogo da dove era stata lanciata – la città di Milwaukee nel Wisconsin (USA). L’esperimento, condotto nell’agosto 2016, è stato documentato su questo video con lo scopo di incoraggiare tutte le comunità LGBTI del mondo a non fermarsi nella loro lotta verso una società egualitaria, celebrando i risultati positivi ottenuti negli ultimi anni in molti angoli del nostro pianeta.