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#quellavoltache: le denunce di molestie e violenze delle donne italiane raccolte in un libro

Quello che tutti i media definiscono “lo scandalo molestie” venuto alla luce dopo “il caso Weinstein” non è mai finito. E’, forse, solo passato in secondo piano come spesso succede quando un fenomeno si prolunga nel tempo. Ci si abitua, le notizie non fanno più notizia. Quello che è emerso e continua ad emergere, però, è un fenomeno molto più profondo e radicato di un semplice scandalo personale. Qualcosa di cui, finalmente, non si può più tacere.

#quellavoltache: la campagna diventa libro

La copertina del libro

Lo hanno testimoniato molte donne, in questi mesi, a partire da quelle che hanno contribuito a rendere virale la campagna #quellavoltache lanciata dalla scrittrice Giulia Blasi e raccolta da Gaypost.it e Pasionaria che per settimane hanno pubblicato i racconto delle donne che volevano denunciare.
Quei racconti, ora, sono stati raccolti in un libro: “#quellavoltache – Storie di molestia“. Il libro, edito dal Manifesto Libri, uscirà proprio l’8 marzo in occasione della Giornata Internazionale della Donna.
Lanciato il 12 ottobre 2017, #quellavoltache precede di tre giorni il recupero della campagna #metoo da parte dell’attrice Alyssa Milano, e s’inserisce in un movimento globale che porta donne e uomini di tutto il mondo a parlare apertamente di molestie e violenze.

Le 285 storie

#quellavoltache – Storie di molestie è un libro antologico di questa esperienza: 285 testimonianze, scelte fra le moltissime arrivate nei giorni in cui l’hashtag era più attivo. Storie di ogni tipo, provenienti da persone che appartengono agli ambienti più disparati. In Italia la conversazione è partita dal basso, non da casi interni al mondo dello spettacolo, ma dal desiderio di condivisione e dall’orgoglio delle persone comuni. Perché la molestia è un fenomeno endemico alla nostra società, è accaduta in qualche forma a tutte, è talmente normalizzata che molte donne stentano a riconoscerla come tale.

La voce delle donne, senza filtri

Il libro parla con la crudezza di testimonianze che spesso lasciano senza fiato, che raccontano rabbia, sofferenza, ma anche desiderio di liberarsi dalla vergogna. Chi ha parlato, in molti casi non l’aveva mai fatto prima. Non ci sono filtri, non ci sono commenti: solo le voci di chi ha condiviso il suo racconto.
#quellavoltache – Storie di molestie sarà disponibile in tutte le librerie e acquistabile in formato cartaceo o e-book su www.manifestolibri.it. I proventi della vendita saranno devoluti alla Casa Internazionale delle Donne di Roma, istituzione storica del femminismo capitolino, attualmente minacciata di sfratto dal Comune.

Dalla denuncia di Asia Argento agli hashtag virali

Il 10 ottobre 2017 l’attrice Asia Argento rivela di essere stata stuprata nel 1997 da Harvey Weinstein, produttore di Hollywood, già accusato da più donne di molestie seriali. Il 12 ottobre viene lanciato l’hashtag #quellavoltache e rimane attivo per due settimane.
Successivamente, il 15 ottobre, parte dagli Stati Uniti la denuncia sotto il già collaudato hashtag #metoo, creato nel 2007 dall’attivista Tarana Burke. Una rilevazione fatta a una settimana dall’avvio dell’hashtag italiano segnala più di 20mila tweet che lo citano. Ma il dato è incompleto.
Le testimonianze sono molte di più: #quellavoltache è dilagato ovunque.

Grazie a tutte le donne che hanno raccontato

L’età prevalente in cui sono avvenuti gli episodi testimoniati risulta molto bassa, ma i racconti sono arrivati per lo più da donne adulte che hanno riferito episodi di molestia avvenuti nel lontano passato. Le minorenni di oggi sono totalmente escluse da questa rilevazione. Fra le migliaia di testimonianze ricevute le curatrici del libro ne hanno selezionate oltre 700. Di queste, di circa 250 hanno ottenuto l’autorizzazione alla pubblicazione. A tutte loro va il ringraziamento per aver condiviso le loro storie.

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