Domenica prossima non si vota solo per le elezioni politiche. Lombardia e Lazio sono chiamate a rinnovare anche i consigli regionali e i presidenti della Regione.
In queste settimane, Arcigay Milano ha incontrato i candidati alla presidenza: Onorio Rosati (Liberi e Uguali), Dario Violi (M5S) e oggi anche Giorgio Gori, candidato del Pd e appoggiato anche da altre liste minori.
Intervistato da Francesco Pintus, Giorgio Gori (57 anni e sindaco di Bergamo), si è detto favorevole a supportare le attività di educazione alle differenze nelle scuole, criticando l’iniziativa del “telefono anti gender” della giunta Maroni, a contrastare il bullismo omotrasfobico, a parlare nelle scuole di educazione sessuale e prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse, a dare il patrocinio ad attività culturali quali il Festival Mix e la rassegna teatrale Illecite visioni (“se hanno valenza culturale”, ha precisato), a dare il patrocinio al Pride.
Gori ha però precisato che non proietterebbe i colori dell’arcobaleno su palazzi pubblici “Per le stesse ragioni per cui ho contestato l’uso di un immobile pubblico pe prendere posizione contro le altre”. Ha aggiunto, però, che parteciperebbe al Pride in qualità di presidente della Regione. Una serie di dichiarazioni, insomma, decisamente in linea con le rivendicazioni della comunità Lgbt, incluso un maggiore supporto, in tutti i consultori della Regione, per le persone transessuali, auspicando un’opera di formazione specifica del personale.
Lo scivolone arriva a fine intervista quando si passa dalle tematiche prettamente regionali a quelle nazionali, data la concomitanza con il voto nazionale.
“Lei è favorevole o contrario al matrimonio egualitario?”, chiede Pintus. “Sono contrario – risponde il candidato alla presidenza -. Sono contrario perché ritengo che matrimonio sia un sostantivo che qualifica un certo tipo di unione, cioè quella tra un uomo e una donna”.
Subito dopo Gori si dice favorevole alle stepchild adoption e anche alle adozioni di bambini nati fuori dalla coppia. “Ci ho pensato molto e credo che la cosa importante sia dare una famiglia ad un bambino”.
Per completezza, ecco le altre due interviste realizzate da Arcigay Milano
Onorio Rosati (Leu): favorevole sia al matrimonio che alle adozioni
Dario Violi (M5S): favorevole al matrimonio, ma contrario alle adozioni
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