In una seduta che si è tenuta venerdì 24 giugno la Corte Costituzionale Repubblica Ceca ha revocato la legge che vieta alle persone gay e lesbiche unite civilmente di adottare figli. Un divieto per altro non previsto per i single (a prescindere dall’orientamento sessuale) e questo ha fatto sì che la più alta autorità giudiziaria del Paese stabilisse che la norma era discriminatoria. Il divieto, infatti, scattava quando una persone omosessuale registrava un’unione con un’altra persona dello stesso sesso.
A portare la questione all’attenzione della Corte Costituzionale è stato il caso di un uomo in coppia registrata con un altro uomo che aveva fatto ricorso contro il divieto che gli era stato posto quando aveva chiesto di potere adottare un bambino. Va precisato che la sentenza della Corte estende il diritto all’adozione alle persone omosessuali la cui unione è stata registrata, ma singolarmente e non in quanto coppia, il che significa che solo uno dei due partner risulterà come genitore del piccolo.
Un passo avanti per la gay community ceca, sebbene non ancora sufficiente. Nella Repubblica Ceca, le persone dello stesso sesso possono accedere alle “convivenze registrate” fin dal 2006 potendo così godere di diritti e doveri che riguardano la cura reciproca e l’eredità.