Il Tribunale di Rimini ha ordinato al Comune di Rimini di correggere l’atto di nascita dei figli di una coppia di donne indicando anche l’altra madre.
La donna è anche la donatrice degli ovuli poi fecondati e impiantati nell’utero della compagna che ha portato a termine la gravidanza.
Il no nel 2018
Come riporta RiminiToday, la coppia aveva fatto ricorso contro il diniego del Comune a novembre 2018. L’atto di nascita dei due bambini indicava una sola madre: quella che li aveva partoriti. Alla richiesta della coppia di annotare anche l’altra madre, lo Stato civile del Comune di Rimini si era rifiutato.
Adesso, invece, alla luce della decisione del Tribunale, dovrà procedere all’annotazione e i bambini avranno ufficialmente due mamme anche per lo Stato.
La sentenza del Tribunale risale allo scorso aprile, ma la sentenza è state depositata solo qualche giorno fa.
Come riconoscere due mamme
Com’è noto, attualmente in Italia non esiste una legge che riconosca due genitori dello stesso sesso. Ma non ne esiste neanche una che lo vieti. Per questo molti comuni procedono comunque alla registrazione di bimbi con due mamme, anche grazie a diverse sentenze di altrettanti tribunali pronunciate nel corso degli anni. A questo link e a quest’altro link trovate la guida di Gay Lex su come chiedere la formazione di un atto di nascita con due madri.