Il corpo senza vita di una trans è stato ritrovato a Roma, in via Mazzeo di Ricco, nel quartiere Settecamini. Riprendiamo la notizia da alcune testate nazionali (quali SkyTG24, Repubblica, DicoNews, Il Fatto Quotidiano e l’agenzia AskaNews) che riportano solo il nome maschile della vittima che scegliamo di non trascrivere per rispetto alla sua identità di genere.
Secondo quanto riportano alcune fonti, a dare l’allrme sarebbe stata una testimone. Una donna che vive in una palazzina che si affaccia proprio sul campo in cui il corpo è stato ritrovato, ha riferito alla polizia di aver visto un uomo trascinare un bidone da cui avrebbe poi estratto il sacco nero per abbandonarlo tentando di nasconderlo dietro alcuni pannelli di compensato, non riuscendo a infilarlo nei cassonetti.
Altre fonti, invece, riportano che un uomo, inquilino del palazzo, era uscito per buttare la spazzatura ed ha visto due uomini che spingevano il cassonetto verso il campo. L’uomo avrebbe detto loro di lasciare stare il cassonetto perché è del condominio. Vistisi scoperti, i due sono scappati. È stato avvicinandosi al cassonetto per rimetterlo al suo posto che l’uomo ha scoperto che al suo interno c’era il corpo della giovane trans. Resosi conto di aver visto in volto i due potenziali assassini, l’uomo è corso verso casa ed ha chiamato la polizia.
Ad uccidere la trans, 30 anni e di nazionaltà brasiliana, sarebbero stati ripetuti colpi alla testa. Gli inquirenti ipotizzano che la vittima fosse una sex worker e che ad ucciderla sia stato un cliente.
(foto di copertina: ansa)