All’annuncio non sono seguiti i fatti. I manifesti di ProVita contro i padri gay affissi a Roma non sono stati rimossi, nonostante l’annuncio della sindaca Raggi. Lo denuncia un una nota il consigliere del Pd in Campidoglio Antongiulio Pelonzi. “Dopo la nostra denuncia, la sindaca Raggi ha dato disposizione agli uffici comunali di rimuovere i manifesti omofobi comparsi martedì scorso in città e firmati dall’associazione ProVita”. “Quei manifesti però – continua Pelonzi – ad una settimana di distanza sono ancora affissi in vari luoghi della città: da corso Francia, all’Eur, da Prati a via Cristoforo Colombo ecc”.
“Eppure è stata proprio la sindaca ad affermare che quell’affissione non è stata mai autorizzata da Roma Capitale e dal Dipartimento di competenza” insiste il consigliere.
In una nota mandata all’indomani della polemica, Virginia Raggi aveva spiegato, che quelle affissioni violavano “le prescrizioni previste dal regolamento in materia di pubbliche affissioni di Roma Capitale, che vieta esposizioni pubblicitarie dal contenuto lesivo del rispetto di diritti e libertà individuali”.
Presa in giro o mancanza di controllo?
“Forse – conclude Pelonzi- è il caso che la sindaca intervenga nuovamente sugli uffici sollecitandoli a sbrigarsi o a darsi una mossa. Il ritardo sembra una presa in giro verso i cittadini o peggio appare come una mancanza di controllo sugli uffici da parte del Campidoglio”.