Continua il Sanremo delle polemiche e degli “ospiti gay” e così dopo una seconda serata che è passata completamente inosservata ecco che ci pensa nuovamente “lo spauracchio del Gender” nella terza serata a dare un po’ di colore (e buona musica), come ci hanno raccontato le Beagles nella loro diretta minuto per minuto su Twitter.
Come avvenuto nella prima serata, infatti, i momenti davvero degni di nota di ieri sono stati quelli regalati dai due ospiti internazionali, gay e lesbica dichiarati (con buona pace degli integralisti cattolici che protestavano fuori dall’Ariston: sei in tutto): Mika ed LP.
L’inizio della gara
La serata inizia con la gara delle Nuove Proposte. Passa il favorito del festival, Lele Esposito, scuderia Amici e fidanzato con Elodie che si trova fra i big (misteri di Sanremo).
Poi una noiosissima serata dedicata alle cover, alcune delle quali letteralmente devastate dalle interpretazioni dei “big” in gara.
Degne di nota solo le esibizioni di quei cantanti che, a nostro avviso, dovrebbero anche raggiungere il podio del Festival sabato sera: Ermal Meta (che canta “Amara terra mia” di Modugno), Fiorella Mannoia (con “Sempre e per sempre” di De Gregori) e Paola Turci (con “Un’emozione da poco” di Anna Oxa). Incredibilmente a fine serata si scopre che la bravura, per una volta, paga: a vincere la gara cover è infatti proprio Ermal Meta, seconda Paola Turci e terzo Marco Masini che cercando di vincere facile ha portato “Signor tenente” dello scomparso Giorgio Faletti.
Per fortuna arriva Mika
Dall’incredibile noia, a metà serata, per fortuna ci ha salvati Mika.
Visibilmente emozionato, prima di cantare “Grace Kelly” ha fatto un bellissimo discorso contro l’omofobia e il razzismo: “Se qualcuno pensa che un arcobaleno è pericoloso perché rappresenta tutti i colori del mondo – ha detto – be’ peggio per lui. Questo qualcuno lo lasciamo senza musica!”.
A seguire alcuni altri suoi successi ed ha concluso la sua bella presenza sul palco con un emozionante omaggio ad un altro grande artista gay, recentemente scomparso, George Micheal, cantando “Jesus to a child”.
La serata procede lunghissima e sembra destinata a non finire mai, regalandoci una Maria De Filippi che conquista sempre di più il palco oscurando Carlo Conti, un Maurizio Crozza sempre abbastanza sotto tono e infine Luca e Paolo, pessimi come in altre occasioni, che ironizzano sul Sanremo troppo gay friendly con battute da bar dello sport anni ’80. Nel loro successivo pezzo “impegnato” sulla paura, però, interviene anche Maria De Filippi che dà una stoccata finale sulla polemica dei giorni scorsi innescata da Caterina Balivo sul vestito di Diletta Leotta. “Ho paura di chi critica i vestiti e non ascolta le cose dette” dice la presentatrice e poi continua “Mi fanno paura gli uomini che non capiscono che amare una donna significa soprattutto amare la sua libertà“.
I big eliminati e il momento più butch di tutto Sanremo
Nel girone eliminatorio si esibiscono i sei “big” a rischio dipartita e alla fine sono le due coppie in gara a lasciare il festival, mentre vengono ripescati Ron, Giusy Ferreri, Clementino e Bianca Atzei.
Bisognerà poi aspettare l’una di notte per un nuovo bel momento del Festival: l’esibizione di LP, l’artista rivelazione dell’anno, inserita da Out Magazine fra i 100 personaggi Lgbt del 2016.
Sul palco canta il suo grande successo “Lost on you” e il nuovo singolo “Other people”, e in mezzo ci regala il momento più bucth della storia del Festival della canzone italiana: la gara di fischi fra lei e Carlo Conti, sotto lo sguardo estasiato di Maria De Filippi che si lascia scappare anche un “ciaone” mentre fa il tifo per Laura Pergolizzi (il vero nome di LP).
Stasera la quarta serata che si preannuncia altrettanto soporifera e interminabile, con il riascolto delle canzoni dei venti “big” in gara rimasti e l’eliminazione definitiva di quattro di loro. Ci sarà anche la proclamazione del vincitore delle Nuove Proposte (sicuramente di sesso maschile visto che le uniche due cantanti donne sono state eliminate!).