Gli studenti e le studentesse dell’Istituto Superiore Virginio-Donadio hanno lanciato e firmato una petizione per chiedere che nella loro scuola venga istallato un distributore di preservativi a prezzi scontati.
L’intenzione è quella di “promuovere il sesso sicuro ed evitare la vergogna di comprarli in strada”.
La proposta era già stata oggetto di un documento approvato all’unanimità dal comitato studentesco della scuola e che ora attende di essere discussa dal consiglio d’istituto.
Ma per supportare il documento, i ragazzi hanno lanciato una petizione su Change.org.
“Non significa indurre i giovani ad avere rapporti sessuali – spiegano – ma a fare sesso sicuro”.
Secondo uno studio del Censis del 2017 il 43 per cento dei giovani e delle giovani ha il primo rapporto sessuale completo tra i 12 e i 24 anni con un’età media di 16,4 anni per il primo approccio sessuale e i 17,1 anni per la prima volta completa.
Lo stesso studio rivela che ben il 92,9 per cento di chi ha avuto rapporti sessuali presta particolare attenzione alle gravidanze indesiderate, ma la percentuale scende se si parla di malattie sessualmente trasmissibili con il 74,5 per cento. Tra le MTS, per altro, la più conosciuta è l’HIV (89,6%), mentre cala drasticamente la percentuale se si parla di tutte le altre infezioni.
Dati di cui i ragazzi e le ragazze sembrano essere più consapevoli degli adulti, genitori e docenti inclusi. E dati a fronte dei quali non esistono ancora in Italia programmi strutturati di educazione sessuale e/o all’affettività destinati a chi frequenta la scuola.
Adesso, all’istituto Virginio-Donadio si attende la decisione del consiglio d’istituto i cui studenti e le cui studentesse rientrano perfettamente nella casistica analizzata dal Censis.
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