La Corte Costituzionale di Taiwan ha appena emesso una storica sentenza che spiana la strada al matrimonio egualitario. Ora l’isola è sempre più vicina ad essere il primo paese asiatico a riconoscere alle coppie dello stesso sesso il diritto di sposarsi.
Divieto incostituzionale
La sentenza recita che le attuali leggi taiwanesi, secondo cui il matrimonio è possibile solo tra un uomo e una donna, sono incostituzionali. I giudici hanno concesso al parlamento due anni per porre rimedio e cambiare le leggi.
Da tempo la nutrita comunità LGBT taiwanese si batte per il matrimonio egualitario e il locale Pride è il più grande dell’Asia. Nelle scorse settimane, mentre si attendeva la decisione della Corte, più volte le persone LGBT sono scese in piazza per sostenere una sentenza come quella che, ora, è arrivata.
Nozze, comunque, dal 2019
Yu Mei-nu, parlamentare di Taiwan, ha dichiarato alla CNN che anche se il parlamento non dovesse approvare una legge in questo senso entro i due anni previsti dalla Corte, nel 2019 le coppie omosessuali potranno comunque sposarsi.
“È un grande successo per il movimento LGBT e per la battaglia sul matrimonio egualitario – ha commentato l’attivista Wayne Lin -. Ora vogliamo che il codice civile venga modificato per inserire il diritto al matrimonio anche per le coppie dello stesso sesso. Vogliamo raggiungere questo obiettivo entro l’anno”.
La Corte ha emesso la sentenza a seguito di due ricorsi presentati rispettivamente da un attivista storico, Chi Chia-wei e dal comune di Taipei dopo che tre coppie dello stesso sesso si erano viste rifiutare la richiesta di sposarsi ed avevano sporto denuncia contro l’amministra