La società civile ghanese reagisce al disegno di legge contro la comunità arcobaleno e contro gli stessi alleati. Come già riportato alcuni giorni fa, il provvedimento prevede fino a dieci anni di carcere per persone apertamente Lgbt+ e per chi le supporta. La legge interverrebbe, inoltre, sulle persone intersessuali che potrebbero essere reindirizzate al “riallineamento di genere”. Una misura enorme, definita tra le più dure tra le leggi anti-gay.
Nel paese africano, tuttavia, la società civile ha reagito come riporta il sito Africa Rivista. Angela Adatsi, segretaria organizzativa dell’Associazione umanista del Ghana, ha dichiarato a una radio locale che il provvedimento rappresenta «un imbarazzo per il paese e un pericolo per la libertà di parola». L’attivista per i diritti umani paventa una restrizione della libertà di parola e della stessa libertà sessuale.
Adatsi, attivista per i diritti umani: “Legge anche contro gli etero”
Angela Adatsi ha dichiarato, ancora: «L’intero disegno di legge è assolutamente imbarazzante e mi sento in imbarazzo per i parlamentari i cui nomi sono sotto quel disegno di legge». E «non solo questo disegno di legge criminalizza tutti i membri della comunità Lgbt, ma è anche contro gli eterosessuali. Non puoi nemmeno usare giocattoli sessuali quando fai sesso».
Adatsi si riferisce molto probabilmente alle parole di Sam George, deputato del National democratic congress (Ndc). Il quale spera che il disegno di legge venga approvato. «Lo dobbiamo a noi stessi e al popolo del Ghana per sostenere ciò che ci dà la nostra identità come popolo. Possiamo unirci in questa lotta contro il flagello e la perversione che l’omosessualità presenta», ha dichiarato il politico ghanese.