Era passato alle cronache come il sindaco dell’apartheid. Giuseppe Cuomo aveva negato un’unione civile in una delle sedi di proprietĂ del Comune di Sorrento “per non offendere la sensibilitĂ religiosa dei francescani”. Questa mattina ha incontrato una delegazione dell’associazione “Pride Vesuvio Rainbow” e del collettivo LGBT+ “Buonvento tra le costiere”.
Come si legge in una nota stampa l’incontro sarebbe avvenuto “per valutare tutte le possibili forme di collaborazione per la manifestazione”.
Questa mattina, al Comune di Sorrento, l’incontro con i rappresentanti dell’Arcigay in vista del Gay Pride, in programma per il prossimo 14 settembre nella nostra città . pic.twitter.com/mPJQ4386zk
— Giuseppe Cuomo (@sindacocuomo) 4 marzo 2019
“Dopo lo spiacevole episodio di Beto e Vincenzo, cui fu negata la possibilità di celebrare la loro Unione civile in uno spazio pubblico, sembrerebbe esserci un significativo cambio di marcia da parte del Primo cittadino di Sorrento” hanno affermato le due associazioni Lgbt+.
“Il Sindaco ha infatti espresso la sua massima disponibilitĂ a collaborare per la buona riuscita dell’evento, di fatto riconoscendo, a netto dei percorsi formali, il Patrocinio morale e il supporto tecnico-logistico al Pride del prossimo 14 settembre”.
Così, dopo un inizio non facile si apre uno spiraglio di dialogo istituzionale tra gli organizzatori del Sorrento Pride e le Istituzioni del territorio.