Omar Saddiqui Mateen, sarebbe lui l’autore della carneficina al Pulse Club di Orlando. Ventinove anni, statunitense di origini afgane: secondo l’FBI è lui l’uomo che armato di un fucile d’assalto e di una pistola avrebbe preso d’assalto il locale gay provocando la morte di almeno 50 morti e altrettanti feriti.
L’uomo lavorava come guardia privata per la sicurezza, era stato sposato e aveva un figlio di tre anni.
Presunto simpatizzante ISIS, secondo l’FBI
A quanto si apprende, Omar Saddiqui Mateen era già noto all’FBI in quanto sospettato di avere legami o essere un simpatizzante dell’Isis. La CNN, citando fonti della polizia, riporta che in passato furono aperti due fascicoli su Mateen: le indagini non condussero a nulla di concreto. [AGGIORNAMENTO delle ore 22.04: L’ISIS rivendica la strage]
Il padre del presunto attentatore appoggia l’ipotesi omofobia
“Non ha niente a che fare con la religione” parola di Mir Seddique, padre del presunto assassino Omar Saddiqui Mateen.
Secondo il padre, raggiunto da NBC News, non sarebbe quindi il fanatismo religioso alla base dell’attentato al Pulse Club di Orlando avallando, invece, l’ipotesi omofobia: “[Un paio di mesi fa] mio figlio è rimasto turbato dopo aver visto due uomini baciarsi” ha dichiarato Seddique a NBC.
“Ci scusiamo per tutto quanto sia accaduto -ha poi aggiunto-. Non eravamo consapevoli di nulla di quello che nostro figlio stava per compiere. Siamo sconvolti come sconvolto è l’intero Paese”.
Le reazioni
Immancabile la reazione dei candidati alla Casa Bianca: Hillary Clinton e Donald Trump.
“Mi sono svegliata con la devastante notizia della Florida -ha twittato la candidata democratica-. In attesa di ulteriori informazioni, i miei pensieri vanno alle persone colpite da questo orribile atto”.
“Sparatoria davvero terribile -ha commentato il repubblicano-. La polizia sta indagando su possibile terrorismo. Molte persone uccise e ferite”. Trump ha poi aggiunto: “Apprezzo le congratulazioni per essere nel giusto sul terrorismo dell’Islam radicale, ma non voglio congratulazioni, voglio durezza e vigilanza. Dobbiamo essere svegli”.
Cauto Barack Obama: “C’è un’indagine aperta” ha sottolineato il presidente degli Stati Uniti definendo la strage “un atto di terrore e odio”. “Attaccare un americano, indipendentemente da razza, etnia, religione od orientamento sessuale -ha dichiarato Obama in un passaggio-, è un attacco a tutti noi”.
22.04 AGGIORNAMENTO: L’ISIS rivendica la strage di Orlando