Sarebbero cinque i morti e 14 i feriti a seguito di una sparatoria avvenuta lo scorso 22 maggio in un bar gay di Xalapa, in Messico. A riportare la notizia è GayStarNews secondo cui la polizia locale e i media avrebbero cercato di tenere sotto silenzio la cosa e questa è la ragione per cui la notizia emerge solo ora, a seguio della strage di Orlando. Secondo quanto riporta adesso la stampa messicana, tre persone hanno fatto irruzione a “La Madame” armate di pistola ed hano cominciato a fare fuoco sui clienti del bar gay.
Il quotidiano Regeneración riferisce che un testimone ha raccontato di essersi rifugiato nel guardaroba per sfuggire agli attentatori. Dei 14 feriti, dodici sono stati dimessi dall’ospedale, ma secondo altre fonti, le persone che hanno perso la vita sarebbero sette che potrebbero essere gli altri due feriti.
“Hanno aperto la porta violentemente ed hanno tirato fuori le pistole – ha riferito alla stampa Luis Manuel Rivera Aguilar che era nel bar con il nipote Luis Donaldo Rivera Calderon, rimasto ucciso -. Non hanno avuto pietà. Le pallottole arrivavano ovunque e le piastrelle bianche erano macchiate di rosso. Chi coleva scappare, scivolava nelle pozze di sangue. È stata una macelleria“.
Una dipendente del local, una 24enne, ha raccontato a El Noreste di aver visto un gruppo armato entrare e cominciare a fare fuoco sulla folla di almeno 200 persone. La ragazza ha parlato di almeno 15 morti e molti feriti trasportati in vari ospedali.
La polizia ha riferito di avere iniziato subito le ricerche degli attentatori, attivando “speciali protocolli di sicurezza per diverse ore”, ma senza successo.
Il sindaco di Xalapa ha dichiarato che La Madame sarà chiuso perché pare che tra le vittime ci fosse una ragazza di 15 anni.