“Andiamo a spargere gas nervino”. È questo l’invito, decisamente poco civile, che un medico del bresciano ha rivolto al consigliere comunale di Gavardo Luca Barbieri, eletto nelle file del centrodestra. L’invito, sotto forma di commento ironico è apparso sotto l’evento organizzato da Arcigay Orlando di Brescia su “Nuove famiglie, nuovi diritti”. All’incontro, previsto per domani, parteciperà anche la senatrice Monica Cirinnà e il segretario nazionale dell’associazione Gabriele Piazzoni.
“Luca Barbieri, andiamo a spargere gas nervino!”, ha scritto l’utente e il consigliere comunale, che non ha risposto, ha reagito con una faccina sorridente.
La risposta di Arcigay Brescia
La cosa non è passata inosservata agli organizzatori dell’evento. Sulla sua pagina Facebook, infatti, l’associazione bresciana ha scritto: “Strana concezione della democrazia che hanno certi personaggi bresciani: gas nervino da spargere in una conferenza con Monica Cirinnà”.
“Domani alle 17 saremo tranquilli alla ex chiesa di San Giorgio – si legge ancora – (in via Gasparo da Salò) a parlare di civiltà, mentre voi vi beccate una bella segnalazione in questura. State sereni. #stopomofobia #diritti #sempre”.
Divenuta pubblica la questione, il commento è stato rimosso ma, come internet insegna, non cancellato del tutto. Ecco lo screenshot.
Cirinnà: “Nessun sfugge all’orrore e anche una risata è complicità”
“Ma figuriamoci se mi preoccupo, anzi mi agguerrisco di più – commenta Monica Cirinnà raggiunta al telefono da Gaypost.it -. Sappiano, questi signori, che i miei eventi sono sempre monitorati dalla Digos, per via delle tante minacce implicite ed esplicite che ricevo da quando mi occupo di unioni civili”.
“Questa è la prova provata – continua la senatrice, di come l’Italia abbia bisogno di cultura e non solo di leggi. Ma se è vero che il signore che ha reagito con una risatina è un consigliere comunale, è anche la prova è giunta l’ora che i cittadini aprano gli occhi e capiscano che è il caso di fari rappresentare da persone che rispettano la Costituzione”.
“Ricordo a tutti che l’articolo 3 della Carta riguarda l’uguaglianza – precisa Cirinnà – è in quest’ottica rientra anche l’incontro di domani a Brescia. Chi inneggia a queste pratiche lo fa contro chiunque: oggi sono i gay, domani i rom, poi sarà l’ennesima donna vittima di violenza. Nessuno è immune da questo orrore e anche una banale risatina è complicità. Sia chiaro”.