Chi ama lo sport e deciderà di tesserarsi all’Uisp di Arezzo potrà indicare il genere in cui si identifica, anche se diverso da quello assegnato alla nascita. È una decisione che punta all’inclusione delle persone trans, a prescindere che abbiano o no ottenuto il cambio di genere sui documenti. Le atlete e gli atleti in transizione potranno, dunque, optare per la tessera Alias, che segue lo stesso principio della carriera Alias attivata in molte università italiane.
“La nostra associazione è impegnata sul tema dei diritti e siamo felici di poter dare risposte concrete a tutte le persone – ha spiega Gino Ciofini, presidente Uisp Arezzo, alla stampa locale -. Lo sport sociale, lo sport per tutti non è solo uno slogan teorico, consiste nell’offrire cittadinanza sportiva a chi non ce l’ha o è in difficoltà”.
Una decisione accolta con favore da Arcigay Arezzo. Secondo la presidente Veronica Vasarri in questo modo Uisp “dimostra di essere realmente inclusiva e attenta alle specificità di tutte le persone, sopperendo alle carenze della legislazione italiana”. Vasarri ricorda che la legge in vigore “consente il cambio dei documenti anagrafici per le persone transessuali solo al termine di un lungo e difficoltoso iter medico e giuridico”. Con buone pratiche come quella adottata da Uisp, “lo sport si dimostra davvero terreno di incontro, educazione e salute” conclude la presidente.
L’iniziativa segue le indicazioni date dall’associazione a livello nazionale. Lo scorso settembre, infatti, l’Uisp nazionale faceva sapere tramite il proprio sito di avere attivato il tesseramento Alias per le atlete e gli atleti transessuali che non hanno ancora compiuto il percorso di transizione e che vogliono tesserarsi con il nome scelto invece che con quello assegnato alla nascita.
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