Abbiamo tolto le parrucche, i tacchi e il trucco. Curato la barba.
Insomma abbiamo cercato di sembrare a tutti i costi “maschie” per vincere il premio in denaro in palio.
Ma non c’è stato niente da fare: per Mr. FtoM – il primo concorso nazionale che ha eletto il Mr. Trans Female to Male italiano – eravamo ancora troppo femminili e siamo state scartate.
Allora ci siamo nascoste nella folla e fatto le inviate d’assalto, godendoci lo spettacolo.
Diciassette concorrenti ad alto tasso di testosterone provenienti da tutta Italia, da Macerata a Torino, hanno sfilato per rivendicare l’orgoglio di un’identità sessuale coerente con il proprio essere e ottenuta dopo un percorso non sempre facile.
Abbiamo chiesto agli ideatori, Kai Trevisan e Carmen Aurora Pitari, come è nata l’idea del concorso Mr. FtoM che si è svolto sabato scorso al Cassero di Bologna.
“Mister FtoM” ci dicono “nasce dalla voglia e dall’esigenza di rappresentare una realtà di cui si parla poco. Quando si pensa alla parola trans, ciò che sale alla mente dei più e delle più è una persona MtoF (cioè che transita da maschio a femmina, ndr). Il vissuto di tutte le persone trans è certamente molto forte e spesso problematico. Noi abbiamo voluto parlare delle persone FtoM (cioè che transitano da femmina a maschio, ndr) con leggerezza, ma anche con orgoglio, mettendoci la faccia, dando visibilità ad una realtà spesso invisibile. Speriamo che questa edizione sia la prima di una lunga serie”.
Ed effettivamente i concorrenti, con fierezza e orgoglio, in gara ci hanno messo la faccia e non solo, sfilando in slip e mostrando il loro corpo, come in un qualsiasi concorso di bellezza.
Dopo tante prove, alcune giocose ed altre più serie che scavavano nel vissuto dei concorrenti, è stato eletto all’unanimità da pubblico e giuria StefanoDavide Simonelli, 36 anni, da Fiano Romano (vicino Roma), conducente di auto a noleggio.
Riuscire a fargli delle avance è stato impossibile, con la sua compagna attentissima al suo fianco, ma almeno siamo riusciti a fargli qualche domanda dopo l’elezione.
Stefano, come mai hai deciso di partecipare a questo concorso?
Per una forma di riscatto. Ho cominciato la transizione tardi, verso i 30 anni, e il mio sogno fin da piccolo era sempre stato quello di sfilare da uomo. Poi ovviamente la mia è anche una scelta di visibilità per far parlare delle persone FtoM.
Come hanno preso i tuoi familiari la partecipazione al concorso e, se vuoi dircelo, la tua transizione?
Ho perso entrambi i miei genitori: mio padre da piccolo e mia madre qualche anno fa. Mia madre mi ha sempre supportato anche se non ha fatto in tempo a vedere la mia transizione, che ho iniziato tardi anche perché non riuscivo ad avere informazioni: il mondo FtoM era totalmente invisibile. Il mio primo nome, Stefano, l’ho scelto perché era il nome che lei avrebbe voluto darmi se fossi nato maschio.
Cosa farai con il premio?
Lo metterò da parte per fare una vacanza con la mia compagna quest’estate!
Va be’… beata la sua compagna e tanti auguri a Stefano, il primo Mr. FtoM d’Italia!