Lo Stonewall Inn è ufficialmente “monumento nazionale”. Lo storico bar del Greenwich Village di New York da dove il 28 giugno del 1969 partirono i moti che diedero inizio alla storia del movimento LGBT internazionale, è stato ufficialmente proclamato monumento nazionale ed è il primo, negli Usa, che riguarda la storia della gay community.
Nel corso di una cerimonia a cui hanno partecipato diversi rappresentanti di associazioni lgbt e delle autorità locali, è stata scoperta una targa che sancisce l’ingresso nel novero dei luoghi più importani del paese, proprio nel giorno in cui si celevra il 47esimo anniversario della rivolta.
In realtà, Stonewall National Monument sarà grande 311 metri quadri del Greenwich Village in cui rientrano il bar e il Christopher Park.
“Non avremmo mai immaginato di poter vedere questo” ha dichiarato Tommy Lanigan-Schmidt, veterano dei moti.
Sally Jewell, Segretaria degli Interni del governo Obama ha spiegato durante la cerimonia che il monumento è la dimostrazione che gli Stati Uniti sono “una nazione tanto inclusiva quanto diversificata”.
“Diamo il benvenuto allo Stonewall e a Christopher Park nella famiglia del Grand Canyon, di Yosemite, della Statua della Libertà e dei posti più importanti d’America” ha commentato John Jarvis, direttore del Servizio Parco Nazionale. La rivolta di Stonewall ha risvegliato una coscienza nazionale sull’umanità dell’uguaglianza delle persone lgbt.
“Orlando ha rimesso le cose sotto una prospettiva più chiara – ha aggiunto il sindaco di New York Bill de Blasio – e ci ha ricordato cosa significa continuare a lottare. Se una Orlando può succedere in questo paese, siamo ancora lontanto dalla meta”.
(foto: Wall Street Journal)