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Taormina: uomini in piazza contro il femminicidio e la violenza sulle donne

Il prossimo 18 settembre, a Taormina, ci sarà una mannifestazione contro il femminicidio e la violenza sulle donne. E fin qui, niente di straordinario, sebbene non siano mai abbastanza gli eventi su questo tema. La particolarità, questa volta, è che ad organizzarla sono un gruppo di uomini che hanno scelto come slogan #iostoconledonne. Ad organizzare l’inziativa è l’associazione “Tra-Ormina Forum” con il sostegno del presidente del consiglio comunale Antonio d’Aveni.

“È importante che a sensibilizzare su questo tema siano proprio gli uomini – ha dichiarato alla stampa locale il presidente dell’associazione Alessandro Cardente -. Quella di domenica 18 settembre sarà la prima manifestazione voluta dai rappresentanti del sesso maschile. Il femminicidio, secondo me, ha una connotazione di natura culturale. Bisogna intervenire attraverso la formazione e la sensibilizzazione, soprattutto nelle scuole, con l’educazione all’affettività e alla capacità di rapportarsi con l’altro sesso, con le varie identità di genere e con i vari orientamenti sessuali senza aver paura, senza tabù”. Per questo, ha spiegato Cardente, la manifestazione del 18 si rivolge soprattutto agli uomini “che ritengono necessario lanciare un forte messaggio all’opinione pubblica per proteggere la libertà di essere e di scelta del genere femminile, sempre più frequentemente vittima di soprusi, offese ed umiliazioni di ogni tipo, sostenendo ogni forma di rispetto e di libertà nei loro confronti”.

Secondo i dati diffusi da Telefono Rosa, da gennaio 2015 almeno 8.856 donne sono state vittime di violenza e 1.261 di stalking. Si tratta, come spesso succede per i fenomeni di violenza di genere o basata sull’orientamento sessuale, di stime al ribasso perché sono moltissime le vittime che non denuncia. Telefono Rosa parla addirittura del 90 per cento di donne che non si rivolgono alle autorità.
Nei primi cinque mesi del 2016 si sono contati 60 femminicidi: donne uccise dai loro partner o da un ex. La cifra sale a 155 e si considerano tutte le vittime dal 2015 alla fine di maggio scorso.

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