Le offese sessiste alla giudice di sedia sono costate care a Fabio Fognini, il tennista azzurro impegnato negli US Open. La Federazione Internazionale Tennis ha infatti deciso di escluderlo dal campionato. Inoltre, gli è stata comminata una sanzione pari a 42.000 dollari. A suo carico anche la confisca dei punti e di 72.000 dollari in premi. La sua è stata giudicata una “condotta antisportiva”. Ma non è tutto. Fognini potrebbe essere escluso anche dagli altri tornei dello Slam. La decisione sarà presa al termine delle indagini in corso che potrebbero peggiorare la sua situazione. Del caso si sta infatti occupando la Procura federale della Federazione italiana tennis.
I fatti
All’inizio del terzo set della partita contro Travaglia, mercoledì scorso, l’atleta ligure si era rivolto alla giudice Louise Engzell dandole della “troia” e della “bocchinara”. Il video con gli insulti (che potete vedere qui) è stato cliccatissimo e a niente è servito il post di scuse pubblicato poco dopo dallo stesso Fognini.
“Io mi auguro che una volta per tutte questa situazione serva da lezione a Fabio in modo particolare – ha commentato il presidente del Coni Giovanni Malagò – e si traggano le giuste esperienze. A prescindere dal fatto che la tempistica non mi è piaciuta affatto, non si possono legittimare o tollerare certi episodi”.
I precedenti
Il tennista non è infatti nuovo all’uso di un linguaggio volgare e discriminatorio in campo.
Nel 2014, ad Amburgo, aveva apostrofato il rivale, il serbo Krajinovic, dandogli dello “zingaro di merda”. Non molto tempo dopo aveva minacciato un altro giudice, Mohamed Lahyani, dicendogli: “Se perdo questo game avrai dei problemi, ci vediamo fuori”.