È meglio noto come Tom of Finland l’illustratore finlandese Touko Laaksonen, celebre per le sue creazioni che ci restituiscono un’iconica rappresentazione della sessualità gay maschile. Ma, sebbene associamo i suoi ritratti a sensuali cowboy o a vigorosi braccianti e soldati, la sua fortuna non si lega né alla scena americana, né tanto meno alla nativa Finlandia. L’autore verrà consacrato, invece, ad Amburgo, in Germania. Qui entra in contatto con i maggiori esponenti della scena gay tedesca. E sempre qui, nei primi anni settanta, verrà aiutato a organizzare la sua prima mostra in assoluto. Il viaggio di Laaksonen comincia così.
La gayness di Tom of Finland
La gayness delle sue opere è ora riunita nel volume Tom of Finland – Made in Germany, un volume curato da Juerg Judin e Pay Matthis Karstens, con il contributo di Alice Delage in qualità di coeditrice (Skira, 2020). Un libro spettacolare, sulla vita e il lavoro del celebre illustratore finlandese. Il libro è uscito in occasione del centenario della nascita di Laaksonen. Artista fondamentale nella scena gay mondiale, la rappresentazione della sessualità maschile ha fortemente influenzato i movimenti omosessuali internazionali.
Un documento per collezionisti e intenditori
Il volume è pubblicato in una edizione bilingue, in inglese e tedesco, e include circa 150 illustrazioni e testi approfonditi dei curatori Juerg Judin, Pay Matthis Karstens, Kati Mustola e Alice Delage. E non solo: contiene anche conversazioni con Durk Dehner – che ha cofondato la Tom of Finland Company – e con l’imprenditore Michael P. Hartleben. Inoltre, tra i preziosi reperti, troviamo anche un facsimile del diario di viaggio tedesco dell’artista del 1955. Un vero e proprio “scrigno”, che farà gola a collezionisti e intenditori, ma non solo. Un documento che ci racconta il dietro le quinte di uno degli artisti più amati dal mondo gay in Europa e oltreoceano.