La notizia è uscita solo ieri, ancora si deve tenere la conferenza stampa di presentazione ufficiale, ma già la cattedra di “Storia dell’omosessualità” del Dams di Torino è sotto attacco.
Secondo quanto pubblicato sulla propria pagina Facebook dal Laboratorio Culturale Autogestito “Manituana” del capoluogo piemontese, infatti, ieri sera alcuni militanti di Forza Nuova hanno affisso uno striscione sul cancello di Palazzo Nuovo. La scritta recitava: “La storia è una cosa seria (sic!), l’omosessualità no”. (continua dopo la gallery)
Subito rimosso
“Di tutta risposta – si legge nel post di Manituana che contiene le foto – i compagni e le compagne presenti lo hanno strappato senza incidenti, dal momento che i fascisti erano già spariti, nemmeno dieci minuti dopo la loro pagliacciata”.
Il laboratorio, dichiarandosi antifascista, conclude che “finché questo tipo di persone non sarà in grado di documentarsi sulla storia (piuttosto che limitarsi a dire che è una cosa seria) continueremo a trovarci davanti ad una mentalità estremamente chiusa e retrograda”. “E finché questa mentalità si farà organizzazione (chiamandosi Forza Nuova, Casapound, Generazione Identitaria o che altro) – si legge ancora – ci troverete al nostro posto: contro di essa”. Per niente intimorita, Maya De Leo, la docente che terrà il corso, ha preferito non commentare, per il momento.