Torna a Torino a partire dal 18 aprile il Lovers Film Festival, il più antico festival italiano sui temi LGBTQI+, che arriva alla sua trentottesima edizione. L’evento, fondato da Giovanni Minerba e Ottavio Mai, anche quest’anno si avvarrà della direzione artistica di Vladimir Luxuria. Con una novità: «Con l’edizione di quest’anno» si legge su comunicato stampa, «inizia anche ufficialmente il percorso triennale che lo porterà a festeggiare, nel 2025, il suo quarantesimo anniversario».
Molte le presenze previste anche quest’anno, a cominciare da Ambra Angiolini che inaugurerà il festival, martedì sera, alle 18, alla Mole Antonelliana. Lo stesso giorno, al Cinema Massimo e prima del film di apertura, ci sarà Alessia Crocini, attivista per i diritti LGBTQI+ e presidente dell’Associazione Famiglie Arcobaleno. E ancora, nei giorni a venire, Rosa Chemical – rivelazione dell’ultimo festival di Sanremo – oltre le intramontabili Paola e Chiara. Ci sarà anche Kodo Nishimura, monaco buddhista di Tokyo che ha
iniziato la propria carriera lavorando come makeup artist, fino ai divulgatori e influencer Vincenzo Schettini e Marco Martinelli e molte altre personalità di spicco.
Tre le sezioni in concorso, al festival: All The Lovers, per i lungometraggi; Real Lovers, per i documentari; e Future Lovers, infine, per i cortometraggi. E oltre 50 saranno i film in competizione, con 9 anteprime mondiali, 4 internazionali, 3 europee e 41 italiane per sei giorni di programmazione. Ad aprire le danze, martedì 18 alle 21:00, in Sala Cabiria, ci sarà Chrissy Judy di Todd Flaherty. Il regista sarà presente in sala.
E ci sarà anche l’attesissimo party di chiusura: il Furore lovers party, che si svolgerà domenica sera da Off Topic a partire dalle 23:00. Per tutte le informazioni sugli orari e sulla programmazione, si potrà consultare il sito dell’evento.
«Se dovessi trovare un concetto per racchiudere la filosofia di questo trentottesimo Lovers,
sarebbe condivisione» così dichiara la direttrice, Vladimir Luxuria. «Condividere delle emozioni, fisicamente insieme, portando gente al cinema che è la sfida più bella che abbiamo. Condividere la bellezza dei pensieri e la bellezza del grande schermo. Proiettando film che altrimenti, spesso, sarebbe molto difficile riuscire a vedere. Sono molto contenta perché con quest’anno iniziamo un triennio di celebrazioni che ci porterà al quarantennale nel 2025».
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