Ci sarà anche la sindaca Chiara Appendino, con la fascia tricolore e accompagnata dalla famiglia, alla Trans Freedom March in programma domani dalle 16.30 con partenza da Piazza Vittorio Veneto, a Torino. Un appuntamento, quello con la commemorazione delle vittime di transfobia, a cui la prima cittadina non ha voluto mancare, come non è mancata all’ultimo Torino Pride, pochi giorni dopo la sua elezione. A dare l’annuncio della presenza di Appendino è stato l’assessore Marco Giusta durante la conferenza stampa di presentazione della giornata.
“Troppo spesso dimentichiamo che la libertà di esprimere la propria identità riguarda tutti – ha dichiarato Alessandro Battaglia, presidente appena rieletto del Coordinamento Torino Pride, organizzatore dell’evento -, non solo chi affronta un difficile percorso di transizione per affermarla. Le vittime della transfobia non sono solo quelle delle quali leggeremo i nomi in piazza, ma anche tutte coloro alle quali non viene dato accesso al mondo del lavoro, alle quali non viene affittata la casa, quelle che vengono derise e insultate quotidianamente. La Trans Freedom March, che da due anni raccoglie a Torino attivisti e attiviste da tutta Italia, è un corteo che attraversa la città portando i temi, i problemi, le facce delle persone trans”. L’ultimo rapporto di Trangender Europe, diffuso qualche giorno fa, denuncia che l’Italia è maglia nera in Europa per il numero di omocidi di persone trans: negli ultimo otto anni se ne contano 32 di cui 8 solo nell’ultimo anno.
Ad introdurre l’evento, che si innesta nelle celebrazioni del Transgender Day of Remembrance che si svolgeranno in tutto il mondo, sarà il ricordo di Rita Haster, assassinata nel 1998 e in memoria della quale, l’anno dopo, si tenne a San Francisco una veglia a lume di candela considerato il primo TDoR di sempre.
La marcia è dedicata a Hande Kader, la giovane trans uccisa ad Instanbul dove l’ultimo Pride è stato represso con la violenza da parte delle forze dell’ordine turche e dove, qualche giorno fa, un attivista gay è stato arrestato con l’accusa di terrorismo. E proprio di Turchia si parlerà nel convegno previsto per il giorno dopo, il 20 novembre al Museo Diffuso della Resistenza a partire dalle 9.30.
Durante il corteo e sul palco di piazza Carignano la commemorazione sarà accompagnata musicalmente dal gruppo Bell 7et, dalla soprano Alessandra Torrani, dalla mezzosoprano Angelica Quaglia, da Vhelade – con due nuove canzoni del suo ultimo album – e dalla cantante blues Giulietta Passera. Dopo il momento solenne della lettura dei nomi delle vittime di transfobia, chiuderà Tischy Dj artista eclettica della movida di Ibiza.
Al TDoR torinese hanno dato il patrocinio la Regione Piemonte, il Consiglio Regionale del Piemonte e la Città di Torino e sostegno è arrivato da CGIL Torino, UIL Torino Piemonte e CISL Area Metropolitana Torino Canavese.