Non era mai successo prima: sabato scorso, durante le celebrazioni della festa nazionale dell’Islanda, gli organizzatori hanno chiesto a Eva Ágústa Aradóttir, una donna trans, di vestire i panni della Signora della Montagna, la personificazione del paese.
Intervistata a GayIceland, Eva Ágústa ha dichiarato di essere “molto eccitata per questo”, mentre si preparava per diventare Fjallkona, la Signora della Montagna, appunto. Secondo la tradizione, Fjallkona indossa lo Skautbúningur, il più prestigioso costume femminile della tradizione islandese.
La celebrazione del 17 giugno prevede che Fjallona salga sul palco e legga una poesia: è così che accade dalla nascita della Repubblica d’Islanda, nel 1944.
“Un’occasione unica”
Secondo il sito di informazione LGBT islandese, circolavano già, nei giorni precedenti, delle indiscrezioni secondo cui sarebbe potuto toccare proprio ad una trans incarnare l’Islanda in questa edizione della festa che si è tenuta a Hafnarfjörður, nell’hinterland di Reykjavik. “Pensavo che sarebbe stato emozionante, ma allo stesso tempo ero titubante – ha spiegato Eva -. Ma quando mi hanno contattata, pochi giorni dopo, ho pensato che fosse un’opportunità a cui non potevo rinunciare, una cosa che succede una volta nella vita: la possibilità di essere al Signora della Montagna”.
“Sono donna tanto quanto le altre donne”
“E’ un grande onore, il riconoscimento del mio essere una donna, tanto donna quanto lo sono le altre – ha continuato -. Spero che gli stereotipi stiano cadendo nel senso che le donne di tutti i tipi saranno accettate, perché siamo di tutti i tipi”.
Nelle passate edizioni della festa, la Signora della Montagna era stata impersonificata da attrici, modelle o donne famose. Mai prima d’ora era toccato ad una trans. Una scelta che riconosce piena cittadinanza alle persone transgenere nella comunità islandese.