La politica di smantellamento di quello che resta dell’amministrazione Obama, procede a grandi passi. L’ultima decisione di Trump è quella di cancellare il Deferred Action for Childhood Arrivals (DACA). Una decisione che riguarderà centinaia di migliaia di persone e, tra queste, decine di migliaia di giovani LGBT.
Cos’è il Daca?
Di cosa si tratta? È un provvedimento adottato da Obama nel 2012 con il quale si tutelano gli under 16 arrivati in Usa senza documenti, i cosiddetti “dreamers”. Il Daca non garantisce la cittadinanza, ma permette di iscriversi a scuola, di cercare lavoro e di avere la patente di guida. Per potervi accedere, bisogna essere sul suolo statunitense dal 2007, avere meno di 16 anni al momento dell’arrivo sul territorio nazionale e non avere superato i 30 nel 2012 quando il provvedimento è entrato in vigore.
Le ripercussioni sui giovani LGBT
Cancellare il Daca potrebbe comportare l’espulsione di centinaia di migliaia di immigrati già nel 2018.
La decisione di Trump è stata accolta con molto disappunto dalla comunità LGBT. Secondo le stime, potrebbe colpire dalle 36.000 (stime del Los Angeles LGBT Center) alle 75.000 (secondo il National Center for Lesbian Rights) persone LGBT attualmente legalmente presenti sul suolo statunitense.
Le associazioni: “A rischio la loro sicurezza”
Secondo quanto riporta Gay Star News, la direttrice del NCLR, Kate Kendell, ha dichiarato che “per l’11 per cento di chi ha aderito al DACA che si identifica come LGBT, l’annuncio di oggi è ancora più preoccupante”. “Con un annuncio durato pochi minuti – spiega Kendell -, l’amministrazione ha sconvolto le vite di migliaia di membri della nostra comunità, mettendo a rischio i loro sogni, il loro futuro e potenzialmente la loro sicurezza”.
“Un danno irreparabile”
Lorri L. Jean, Ceo dell’LGBT Center ha diffuso un comunicato stampa in cui condanna la decisione del governo e rivolge un appello al Congresso perché intervenga. “Il presidente ha scelto questo momento (dopo l’uragano Harvey e il divieto di arruolamento per le persone trans, ndr) per abolire il Daca – scrive Jean – e provocare un danno irreparabile a centinaia di migliaia di giovani”.
“È anti-americano”
“Quando questa amministrazione dice a questi ragazzi di “tornare a casa” – continua – sta scegliendo di ignorare crudelmente il fatto che sono già a casa. E con una stima di circa 36.000 giovani LGBT che hanno partecipato al Daca, è un chiaro messaggio alla nostra comunità: non siamo parte dell’America di Trump. È irresponsabile. È riprovevole. È anti-americano”.