Non è ancora trascorso un giorno dall’insediamento di Trump, la cui cerimonia si è conclusa solo tre ore fa, che già si vedono i primi effetti. Quali? Ad esempio quelli sul sito WhiteHouse.gov da cui sono sparite completamente alcune pagine. Tra queste anche quella dedicata alle politiche per le persone LGBT che prima era reperibile all’indirizzo whitehouse.gov/lgbt. Per qualche ora c’è stata una pagina di transizione, ma poi è sparita anche quella. Ora, digitando LGBT nel campo di ricerca sul sito non si ottiene alcun risultato.
La pagina era stata creata per elencare tutti i provvedimenti, le leggi e i risultati raggiunti in tema di diritti delle persone LGBT dell’amministrazione Obama. Inoltre, venivano promosse campagne ritenute di utilità. Tra queste “It gets better” il progetto destinato ai giovani omosessuali e trans per fronteggiare il fenomeni dei suicidi tra gli adolescenti.
È solo un passaggio?
“Fa parte della transizione – si chiede il sito TechCrunch, il primo a dare la notizia – e ne vedremo una nuova approvata da Trump?”. La risposta non possiamo saperla, certo colpisce la celerità con cui è stata fatta sparire proprio quella pagina. Una mossa che sarà apprezzata dai membri del governo di Trump quasi tutti noti per le posizioni omofobe. A cominciare dal vice presidente Mike Pence dichiaratamente contrario al matrimonio egualitario e favorevole, invece alle terapie riparative.
Insieme alla pagina dedicata alle politiche LGBT è scomparsa anche quella che affrontava i temi legati ai cambiamenti climatici.