“Illuso” sulla possibilità di essere aiutato a trovare un lavoro, poi ridotto a “mero strumento di piacere sessuale”, quindi minacciato con insistenza e in modo ingiustificato con un coltello, con l’intimazione di andarsene. Proprio per questo, secondo la Corte di Assise di appello di Bologna, Desmond Newthing, ha ucciso l’imprenditore Lanfranco Chiarini.
Attenuante della provocazione
La corte ha dunque concesso l’attenuante della provocazione: aver reagito in uno stato d’ira determinato da un fatto ingiusto. Insieme all’assoluzione dall’accusa di rapina di una valigia con mille euro, questo ha portato a una riduzione della Pena, da 16 anni a 12 anni e 6 mesi. L’omicidio risale al 4 gennaio 2017 e avvenne nella casa dell’imprenditore 76enne a Castel San Pietro Terme. L’anziano fu ritrovato morto e Newthing, richiedente asilo in quanto omosessuale, fu fermato una settimana dopo.