Due attivisti LGBT sono stati dichiarati scomparsi in Ucraina. Si tratta di Grey Violet, attivista agender russo e Victoria Miroshnichenko e sono scomparsi nell’autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk, nell’est dell’Ucraina.
La coppia viaggiava verso Donetsk dove avevano previsto di portare una performance a sostegno della comunità LGBT.
La paura delle associazioni è che i due possano essere stati arrestati e che sia loro impedito di contattare altre persone e anche dei legali che li assistano.
Scomparsi dal 31 gennaio
Di Violet e Miroshnichenko non si hanno più notizie dal 31 gennaio scorso. Le ultime cose certe sono che sono riusciti a superare indenni il checkpoint di Uspenka, sul lato russo e che il 31 gennaio erano arrivati a Donetsk.
“È angosciante che nessuno sia stato in grado di scoprire dove sono Grey Violet e Victoria Miroshnichenko – ha dichiarato in un comunicato stampa Tanya Cooper, ricercatrice ucraina di Human Rights Watch -. La loro scomparsa improvvisa richiede un’indagine tempestiva ed efficace”.
Le autorità negano di averli in custodia
Gay Star News riporta che il sito russo Mediazona ha raccolto la testimonianza di un amico di Violet che ha contattato le autorità di Donetsk per chiedere informazione dei due attivisti. Ma né la polizia né i servizi di sicurezza ha saputo (o voluto) dare informazioni
La situazione per le persone lgbt nella regione è peggiorata da quando è scoppiato il conflitto armato, sia a Donetsk che a Luhanks. In quest’ultima area, attualmente nelle mani dei separatisti, le autorità locali avevano dichiarato di voler punire l’omosessualità con la pena di morte.