Già alla chiusura delle urne, alle 23, i primi exit poll sembravano lasciare pochi dubbi: la coalizione del centro destra ha spinto Donatella Tesei, in quota Lega, al comando dell’Umbria. Cade così una delle storiche roccaforti della sinistra. E tra i paladini della cosiddetta famiglia tradizionale c’è chi esulta.
Poco più di una settimana fa aveva fatto discutere l’adesione, in piena campagna elettorale, di Donatella Tesei al Documento Valoriale promosso dai movimenti “no gender”. Oggi, all’alba della nettissima vittoria elettorale della coalizione Lega-Fratelli d’Italia e Forza Italia i firmatari e i proponenti del Manifesto festeggiano.
“Principi scritti nel DNA degli Italiani”
In primis il leader del Family Day Massimo Gandolfini che alle agenzie ha dichiarato: «Ci complimentiamo con la nuova presidente dell’Umbria Donatella Tesei, che è la prima firmataria del Manifesto per la famiglia messo a punto dal Family Day e Associazione famiglie numerose». «Chi accoglie i nostri valori vince – continua Gandolfini -! Famiglia, vita, natalità, libertà educativa, vicinanza e cura a disabili e anziani, ferma opposizione alle droghe sono principi iscritti nel Dna dell’antropologia degli italiani e solo chi è offuscato da controverse colonizzazioni ideologiche può invertire l’ordine delle priorità. Il nostro movimento rappresenta il vero federatore del buon senso, sempre più capace di contaminare l’agenda dei partiti e dei leader nazionali. Ora il nuovo governo umbro possiede una road map per le famiglie umbre che deve applicare il più in fretta possibile per rilanciare una terra generosissima ferita dalla denatalità, dalla malasanità e dell’emigrazione di più giovani. Noi continueremo a lavorare per ridare un anima a questo paese».
“Abrogheremo la legge sull’omofoia”
Anche Filippo Savarese, presidente dell’associazione Citizen Go non nasconde la sua soddisfazione e twitta: «#Umbria liberata, da tante cose. Tra queste, lo strapotere dei movimenti LGBT. La Presidente @Donatella_Tesei ha firmato l’impegno ad abrogare la liberticida legge regionale sull’omofobia, che ci vieta di dire mamma e papà. Torna al centro la Famiglia #maratonamentana».
#Umbria liberata, da tante cose. Tra queste, lo strapotere dei movimenti LGBT. La Presidente @Donatella_Tesei ha firmato l’impegno ad abrogare la liberticida legge regionale sull’omofobia, che ci vieta di dire mamma e papà. Torna al centro la Famiglia 👨👩👧👦 #maratonamentana
— Filippo Savarese ن (@FilSava) October 27, 2019
“Il muro rosso”
Festeggia, inutile dirlo, anche l’ex ministro per la Famiglia Lorenzo Fontana. «In Umbria dopo 50 anni è caduto il “Muro Rosso” – twitta -‼️ Complimenti a Donatella Tesei nuova Governatrice della Regione! Ed ora andiamo a liberare l’Emilia Romagna!💪🏻»
🔴In Umbria dopo 50 anni è caduto il “Muro Rosso”‼️
Complimenti a Donatella Tesei nuova Governatrice della Regione!
Ed ora andiamo a liberare l’Emilia Romagna!💪🏻 pic.twitter.com/qtxQDUlA7s— Lorenzo Fontana (@Fontana3Lorenzo) October 28, 2019