I decreti attuativi della legge sulle unioni civili, quelli che renderanno definitivamente applicabile la legge senza più margini di interpretazione da parte dei singoli sindaci e delle varie istituzioni, sarebbero pronti per essere emanati. A confermarlo è il ministero della Giustizia, che aveva il compito di redigerli e sottoporli alle commissioni competenti, oltre che alle camere.
“Mercoledì scorso (il 7 dicembre, ndr) il ministro della Giustizia ha trasmesso a Palazzo Chigi, per l’approvazione definitiva del Consiglio dei ministri, gli schemi di decreti legislativi in attuazione della legge delega sulle Unioni Civili – si legge nella stringatissima nota pubblicata sul sito -. Si conclude così l’iter legislativo e con l’approvazione definitiva dei decreti sarà compiuta la riforma“.
L’ultimo passo resta dunque l’approvazione del Governo. Quale? In piena crisi e con un presidente nominato che ancora deve formare la squadra e ottenere la fiducia da parte di Camera e Senato, è chiaro che toccherà al governo Gentiloni che, secondo i più accreditati analisti politici, potrebbe arrivare già la settimana prossima.
La questione, sollevata lo scorso 6 dicembre da Gaypost.it, è di stretta attualità ed urgenza. Come spiegato su questo sito, infatti, la scadenza ultima per l’emanazione dei decreti è il 5 marzo prossimo data oltre la quale perde di valore anche il decreto ponte, l’unico strumento che ha finora permesso la costituzione delle unioni civili e che, però, ha carattere provvisorio. Se a quella data i decreti non dovessero essere stati emanati, la legge sulle unioni civili diventerebbe inapplicabile, pur non decadendo.