Un giudice federale, negli Usa, ha emesso una decisione storica: una chiesa apertamente contraria ai diritti Lgbt+ può essere considerata un gruppo d’odio. È successo alla chiesa del ministro James Kennedy, in Florida. Ora potrà essere etichettata come gruppo d’odio sulla base del Southern Poverty Law Center in materia di hate speech.
La chiesa e la sua impresa, la Coral Ridge Ministries Media Inc., ha deciso di denunciare il Southern Poverty Law Center affermando che ul gruppo farebbe traffico illegale di false e tendenziose descrizioni dei servizi offerti e che avrebbe commesso diffamazione nei confronti della chiesa, diffondendo e pubblicando false informazioni che minano la reputazione dalla chiesa.
La chiesa ha anche cercato di denunciare il sito di shipping online Amazon dato che la definizione del Southern Poverty Law Center ha dato di loro l’ha resa ineleggibile per i programmi di donazioni attraverso la piattaforma apposita. Una cosa analoga era successa con GuideStar, un organizzazione che mette in connessione donatori e concessionari di prestito a organizzazioni non profit: anche GuideStar aveva escluso la chiesa dai suoi servizi.
Il giudice Myron Thompson della corte distrettuale di Montgomery, Alabama, ha ribaltato le denunce della chiesa affermando che partendo dal diritto della libertà di parola permette al Southern Law Poverty Center di etichettare la chiesta come gruppo d’odio se lo vuole.
Il presidente del Southern Law Poverty Center ha dichiarato: «Il fatto che Coral Bridge dica che le sue affermazioni sono basate sulla Bibbia non li rende immuni da critiche. Abbiamo il diritto di esprimere le nostre opinioni sancito dal primo emendamento, proprio come Coral Bridge ha diritto a esprimere la sua».
La chiesa prende il nome dal pastore D.James Kennedy. E’ l’uomo che ha co-fondato la Moral Majority, potente lobby che negli anni ’70 ha influito sulla politica conservatrice con gli insegnamenti della chiesta evangelica.
Il portavoce della chiesa ha difeso il difeso il suo ministero e respinto l’etichetta di gruppo d’odio: «Crediamo che il matrimonio sia una istituzione della società ordinata da Dio. Non predichiamo alcun tipo di violenza o di pregiudizio. Difendiamo i diritti degli omosessuali. Crediamo in eguali diritti».
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