“Indossate vestiti a tema Harry Potter e Marvel“. La richiesta arriva dalla compagna di Lyra Mckee, per l’ultimo addio a alla giornalista 29enne e attivista del movimento lgbt uccisa giovedì scorso a Derry da un proiettile vagante. Lyra stava documentando la sparatoria scatenata da militanti locali identificati come legati alla New Ira e agenti di polizia a margine di una perquisizione nel complesso residenziale di Creggan.
“Celebriamo la sua vita”
“Celebreremo la sua vita e se al gente vorrà potrà vestirsi da Harry Potter, studente della casata dei Tassorosso oppure da un personaggio Marvel. So che lei avrebbe amato” ha dichiarato Sara Canning .
“Theresa May e Jeremy Corbyn ai funerali
Al funerale parteciperanno i vertici di governo di Londra e di Dublino, i leader di tutti i partiti nordirlandesi (repubblicani e unionisti, cattolici e protestanti), ma soprattutto tanti amici e gente comune. Un funerale solenne quello annunciato oggi a Belfast. Prevista fra gli altri la partecipazione della premier britannica, Theresa May, dell’omologo irlandese, Leo Varadkar, del presidente della Repubblica d’Irlanda, Michael D. Higgins, dei leader sia del principale partito nordirlandese unionista (il Dup), sia di quello repubblicano (lo Sinn Fein) e del leader laburista Jeremy Corbyn. La famiglia McKee ha intanto diffuso un messaggio in cui ricorda Lyra come “un’anima gentile e innocente”: una persona devota al “desiderio di riunire le persone” e quindi “totalmente apolitica”.
“New Ira non rappresenta nessuno”
La leader dello Sinn Fein, Mary Lou McDonald, condanna “senza riserve” la New Ira, che ha ammesso la propria responsabilità per l’uccisione della giornalista Lyra McKee. “La guerra in Irlanda è finita, il conflitto è finito, le armi dell’Ira sono state distrutte o messe fuori uso. Abbiamo un nuovo accordo democratico”, ha detto la McDonald parlando al programma ‘Today’ della Bbc. La New Ira, ha proseguito la leader del partito nazionalista nordirlandese, “è un gruppo minuscolo che non rappresenta nessuno, che non ha un piano, una strategia. Se il loro alibi è che vogliono fare avanzare la causa del repubblicanesimo, sono molto lontani”.