Villa Tiberiade è una struttura religiosa di Torre Annunziata che ospita regolarmente coppie di sposi per le tradizionali foto di rito. Dietro compenso, mette a disposizione il suo panorama di tutto rispetto. Ma solo se la coppia è etero.
Lo hanno scoperto a proprie spese Ciro e Gianni, una coppia di ragazzi da pochi giorni unitasi civilmente. Alla richiesta di usufruire del servizio, si sono visti sbattere la porta in faccia.
Gianni ha contattato la struttura per chiedere spiegazioni e la risposta è stata: “Se ce lo chiedono un uomo e una donna sì, ma due uomini no“. “Ma noi paghiamo un servizio” ha obiettato il neosposo. “Non mi interessa -hanno replicato da Villa Tiberiade- non mi interessano i soldi, mi interessa la morale”.
“Mi sono sentito discriminato -ha raccontato Ciro ai microfoni di Sky Tg24– Volevo semplicemente fare le foto per il giorno del mio matrimonio e loro non ci hanno accolto bene.
Arcigay Napoli: “Villa Tiberiade deve rispettare le leggi dello stato italiano”
“Villa Tiberiade è solo gestita da religiosi, ma aprendo alla cittadinanza e dando servizi a pagamento deve rispettare le leggi dello stato italiano, di uno stato laico e democratico che ha voluto una legge sulle unioni civili” dichiara Antonello Sannino, presidente di Arcigay Napoli.
“Nei prossimi giorni, insieme a Vesuvio Rainbow e coinvolgendo le altre associazioni del territorio, realizzeremo una serie di iniziative per contrastare le spinte omotransfobiche -prosegue il comunicato- e questa vicenda ricorda molto da vicino quella di Ricadi, il paesino calabro in cui una struttura dichiarava di non fittare stanze ad omosessuali e cani.
Infine, un appello: “Chiediamo a tutte le cittadine e i cittadini che hanno a cuore i valori di libertà e uguaglianza, di non usufruire più dei servizi di Villa Tiberiade” chiosa Sannino.