Il mondo dello spettacolo e della cultura scende in campo a favore della legge contro l’omo-transfobia. Una vera mobilitazione di massa, quella di vip, personaggi del mondo del giornalismo, attori e attrici e quanti e quante stanno scendendo in campo per esprimere la loro vicinanza alle persone Lgbt+ e il proprio sostegno alla legge contro omo-transfobia, misoginia e abilismo. L’elenco è lungo, ma possiamo vedere sulla pagina de I sentinelli di Milano quali sono le personalità pubbliche che stanno dando il loro sostengo, aderendo alla campagna Da’ voce al rispetto, che ha lanciato una petizione a sostegno del ddl fermo in Senato.
Vip in campo per la legge contro l’omo-transfobia
Tra i supporter ricordiamo lo chef Massimo Bottura, che definisce «rivoluzionaria, per l’Italia» la legge Zan, ricordando che nella sua squadra di lavoro c’è un miscuglio di diversità – per etnie, colore della pelle e orientamento sessuale – che considera una ricchezza. L’attore Enrico Bertolino auspica una rapida calendarizzazione e una successiva approvazione, in tempi brevi, ricordando l’importanza di una legge contro la violenza. L’attrice Alessandra Faiella sostiene che l’Italia ha bisogno di una legge contro l’omo-transfobia, mentre Dario Vergassola – ironizzando – dichiara: «Usciamo fuori da questo medio evo, approviamo la legge».
“Non c’è tempo da perdere”
Ancora, tra i nomi noti, ricordiamo Alessandro Cattelan, che invita a firmare la petizione e ricorda la legge Reale-Mancino: «Si tratta solo di espandere questa legge per evitare che si commettano violenze basate sulla discriminazione nei confronti dell’orientamento sessuale, dell’identità di genere e dell’abilismo». E c’è anche Chiara Pedroni, campionessa italiana di danza in carrozzina nel 2018, che ricorda: «Non c’è tempo da perdere, è una legge importantissima per tutti. Uniamoci e facciamoci sentire» ricordando l’efficacia del ddl contro le discriminazioni.