Per la prima volta nella storia oltre 50 associazioni LGBT da tutta Italia saranno presenti al World Pride che quest’anno si terrà a New York. Guidate dal Circolo Mario Mieli celebreranno un anniversario fondamentale per il movimento LGBT italiano e mondiale: 50 anni dal primo pride a New York, 40 dal Primo Corteo del Movimento Omosessuale Italiano a Pisa e 25 anni dal primo Pride unitario in Italia tenuto a Roma.
Nel segno dell’unità le 50 associazioni rilanceranno insieme la candidatura di Roma per il Pride mondiale del 2025, a 25 anni dal primo World Pride della storia che si è tenuto a Roma nel 2000.
“Noi saremo a New York come delegazione italiana LGBT+” dichiara Sebastiano Secci, presidente del Mieli “invitiamo tutte le organizzazioni e tutte le persone che condividono i nostri valori di uguaglianza, laicità e autodeterminazione per tutte e tutti a unirsi a noi e sfilare al nostro fianco là dove tutto ha avuto inizio. Sarà l’occasione per celebrare i traguardi di questi 50 anni, ma anche per ricordare quanto ancora c’è da lottare in tutto il mondo”.
“Sarà l’occasione per ricordare le pioniere del nostro movimento” continua “e dir loro grazie per quel tacco, quella sfida all’ordine costituito che ci ha rese tutte più libere”.
Il 28 giugno del 1969 il mondo è cambiato definitivamente.
Quella notte un gruppo di persone, le più emarginate e discriminate, hanno deciso di non voler più assistere in silenzio ai soprusi odiosi della autorità. Quella notte Silvia Rivera e Marsh P. Johnson, tra le altre, hanno scagliato il loro tacco vertiginoso contro la polizia entrata per l’ennesima retata contro un bar, lo Stonewall Inn, notoriamente frequentato da “depravati” e “invertiti”. Quel tacco riuscì a infrangere il muro dell’odio ed entrò nella storia. Quel tacco, infatti, diede vita ai cosiddetti “Moti di Stonewall”, una protesta, un’insurrezione che diede sfogo alla rabbia e alla frustrazione della comunità LGBT+ (come la chiameremmo oggi) statunitense, stufa dei soprusi e delle violenze subite ma stufa allo stesso modo del silenzio e dell’omertà della società in generale che aveva scelto di ignorarla, anche quando chiedeva disperatamente aiuto.
Quella rivolta ha cambiato la storia del mondo. Dall’anno successivo la comunità LGBT+ statunitense prima, e mondiale subito dopo, ha cominciato a celebrare i Moti di Stonewall ogni anno, nel mese di giugno. Così sono nati i Pride. Questa ricorrenza rappresenta un momento di eccezionale importanza per la comunità LGBT+ mondiale. Nel 2019 si celebreranno i 50 anni dai Moti di Stonewall e, per festeggiarli, verrà organizzato un World Pride proprio nella città dove tutto ha avuto inizio: New York.
Il 2019 sarà una data importante anche per noi in Italia. Nel 1979, infatti, si tenne a Pisa il primo Corteo del Movimento Omosessuale Italiano e quest’anno ne ricorre il 40esimo anniversario Nel 1994, poi, a 25 anni dalla rivolta che ha cambiato la nostra storia, a Roma si è tenuto il primo Pride unitario. Migliaia di persone si sono riversate per le strade della Capitale dando inizio a una manifestazione che, nel corso degli anni, si è affermata come il più grande evento di piazza LGBT+ italiano e uno dei maggiori tra del Paese. Nel corso di questi 25 anni Roma ha ospitato il primo World Pride della storia, nel 2000. Ideato, organizzato e fortemente voluto contro tutto e tutti dal Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli che ha candidato la Capitale per ospitare di nuovo, dopo 25 anni, il World Pride del 2025.
AGEDO, ALFI ,ARCI Cagliari Arcigay Antinoo – Napoli ,Arcigay Catania, Arcigay “Makwan” Messina, Arcigay Palermo, Arcigay Rainbow Vercelli Valsesia, Arcigay Siracusa, Arcigay ‘Tralaltro’ Padova, ARCO- Associazione Ricreativa Circolo Omosessuali, Associazione FRAME, Associazione Libellula, Associazione TGenus, Azione Gay e Lesbica Firenze, Beyond Differences, Cassero LGBTI Center, Certi Diritti, Chimera Arcobaleno – Arcigay Arezzo, Circolo Red Bologna,COLT- Coordinamento Lazio Trans, Comitato Bologna Pride, Coordinamento Liguria Rainbow, Coordinamento Palermo Pride, Coordinamento Torino Pride, Cromatica – Associazione Nazionale Cori Arcobaleno, DI’GAY PROJECT, EDGE Excellence and Diversity by Glbt Executives, Famiglie Arcobaleno, GAYCS, Gaynet, Globe-Mae, Gruppo Trans* Bologna, I-Ken, I Mondi Diversi, Ireos, La Fenice Gay, L.E.D. Libertà e Diritti Arcigay Livorno, Lesbiche Bologna, MIT – Movimento Identità Trans, MOS – Movimento Omosessuale Sardo, NovarArcobaleno, NUDI – Associazione Nazionale di Psicologi per il benessere LGBTIQ, Omphalos LGBTI Perugia, Pinkriot Arcigay Pisa, Pochos Napoli ASD, Polis Aperta, Politropia Arcigay Rovigo, Pride Vesuvio Rainbow, Rete Genitori Rainbow, Rete Lenford, Roma Eurogames 2019, I Sentinelli, Stonewall Siracusa, Toscana Pride, Vicenza Pride.
La famiglie sono tutte diverse. I diritti, invece, devono essere tutti uguali. E' questo il…
La notizia è di pochi minuti fa: Torino ospiterà l'Europride a giugno del 2027. Per…
Una bufala che sta circolando, durante queste Olimpiadi, è quella del “not a dude”. Stanno…
Ammetto che ieri guardavo un po’ distrattamente la cerimonia d’apertura delle Olimpiadi a Parigi. Sono…
Il comune di Catania nega la carriera alias alle persone transgender e non binarie della…
Ce lo ricordiamo tutti, Ignazio Marino, allora sindaco di Roma, che trascrive pubblicamente 16 matrimoni…